"Ed erano stati mandati dai farisei".

I farisei erano probabilmente il gruppo religioso più influente agli occhi della gente comune. Avevano avuto origine dai chassidim, i 'separati', che durante il periodo di feroce persecuzione religiosa degli ebrei un secolo o due prima si erano fermati per la Legge (la Torah - 'istruzione' - che era composta dai libri di Mosè, i primi cinque libri della Bibbia), per la circoncisione e per il sabato, che li avevano tutti condannati a morte.

Non erano un gruppo numeroso, forse intorno ai sei o settemila, ma essendosi convinti che l'unica speranza per il futuro e per la vita eterna risiedeva nel completo adempimento della Legge di Mosè e nell'obbedienza all'alleanza, avevano posto riguardo a quel compito, e per farlo hanno coperto la Legge con centinaia di altre interpretazioni di quella Legge che hanno cercato di adempiere, molte delle quali non erano morali ma cerimoniali.

Quindi attribuiscono grande importanza ai lavaggi cerimoniali in varie circostanze, in ogni momento della giornata, e nell'evitare l'impurità, che includeva evitare il contatto con coloro che non seguivano le loro idee cerimoniali.

Come sempre, quando gli uomini diventano "eccessivamente religiosi", molti di loro sono diventati ipocriti, osservando i requisiti esteriori mentre falliscono in ciò che contava di più, la compassione e la misericordia. Molti divennero censori e ultracritici, inclusi, come era prevedibile, molti dei loro grandi maestri (in seguito gli fu dato il nome tecnico di "rabbini"), sebbene non tutti debbano essere inclusi in questa critica. Fu contro questi scribi e farisei ultra-critici che Gesù sferrò i suoi attacchi, perché erano quelli che Lo seguivano in giro e cercavano di metterlo alla prova.

Ed era a causa del loro intenso interesse per le questioni religiose che erano venuti a mettere alla prova Giovanni, e come sostenitori dei lavaggi cerimoniali erano particolarmente interessati al suo battesimo che non capirono.

Naturalmente era giusto che volessero assicurarsi che fosse un vero profeta. Questa era la responsabilità delle autorità ebraiche. Quello che era sbagliato era l'atteggiamento con cui lo facevano.

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