Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Giovanni 1:6,7
'Ecco un uomo, mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. Lo stesso è venuto a testimoniare per rendere testimonianza della luce affinché tutti credano per mezzo di lui».
Perché la Parola non è stata annunciata. Venne 'un uomo' (in contrasto con il Verbo che era Dio), mandato da Dio, il cui nome era Giovanni (il Battitore). Non c'è idea qui che quest'uomo fosse solo qualcuno che è stato semplicemente "ispirato" in modo generale, un nuovo pensatore. Piuttosto è visto come un uomo specificamente 'mandato da Dio'. E lo scopo di questo invio si mostra essere quello di indicare una grande luce, di rendere testimonianza a Colui che era la piena luce di Dio, affinché attraverso la sua testimonianza «tutti credano».
Tutti i Vangeli concorrono nel sottolineare che Giovanni fu il preparatore della via (cfr Marco 1:2 ; Marco 1:7 ; Matteo 3:11 ; Luca 3:16 ; Giovanni 1:23 ; Giovanni 1:30 ), e tutti chiariscono il successo del suo ministero.
Persone di ogni tipo vennero ad ascoltarlo ea rispondere al suo insegnamento. Portava gli uomini al pentimento e rinnovava la coscienza morale degli uomini affinché rispondessero alla luce che viene. Ma nota il verbo usato. 'venne ---' (egeneto), confronta Giovanni 1:3 dove significa 'venne in essere'. C'è l'accento sul fatto che, contrariamente a Gesù che sempre 'fu', Giovanni Battista è 'venuto all'essere'. In contrasto con la Parola, Giovanni è della terra, non del Cielo.
"Il cui nome era John." Vuole che i suoi lettori si rendano conto che questo non era solo un vago qualcuno, ma un uomo genuino che viveva, insegnava e aveva un nome. Giovanni Battista non sarebbe sconosciuto ai suoi lettori. Il suo potente ministero aveva avuto un impatto che era arrivato molto più lontano della Palestina, e c'erano seguaci di Giovanni il Battista in tutto il mondo ovunque si potessero trovare ebrei. È una delle prove che questo Vangelo è stato scritto dall'apostolo Giovanni che lui, e solo lui, ha parlato del Battitore semplicemente come 'Giovanni'.
Perché non parla mai di se stesso con quel nome, ma si descrive come colui 'che Gesù amava', cosa che lo umiliò fino in fondo. E quanto più l'Apostolo cercava di far avanzare Gesù Cristo, tanto più si ritirava in secondo piano. Non voleva che gli uomini lo vedessero come 'l'unico apostolo ora vivente'. Voleva ritirarsi nell'oscurità in modo che tutti gli occhi fossero puntati su Cristo. Nessun altro avrebbe potuto ignorare così tanto l'apostolo Giovanni e intenzionalmente non nominare lui o suo fratello.