Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Giovanni 13:19
“Vi affermo con forza che chi riceve chi io mando, riceve me, e chi riceve me, riceve chi mi ha mandato”.
Queste parole sono in forte contrasto con le azioni di Giuda. Sottolineano il proseguimento del ministero di Gesù attraverso i Suoi seguaci. Sono un'indicazione che ciò che Giuda stava per fare non poteva influenzare il proseguimento del piano del Padre. Ma come faranno allora gli uomini a sapere che Egli è Chi Egli è? La risposta è che i Suoi seguaci, coloro che Egli invia, prenderanno ora il Suo posto sulla terra. Li ha preparati per questo e non è più necessario.
Il suo compito terreno (a parte il suo ultimo sacrificio) è compiuto. Ma Egli sarà rappresentato dai Suoi, e la ricezione di loro e il loro messaggio sarà la ricezione di Lui, e la ricezione di Lui in questo modo sarà la ricezione del Padre. Così sapranno che Egli è Chi Egli è. Queste parole, pronunciate subito dopo le parole che indicano il tradimento, forniscono la sicura certezza che quel tradimento non influirà sul proseguimento dei propositi di Dio.
Ma la disgiunzione del contesto è un'indicazione che Giovanni sta rimanendo fedele alle stesse parole di Gesù. Sta superando il suo punto, non inventando affermazioni, ma utilizzando in modo appropriato ciò che Gesù ha effettivamente detto.