Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Giovanni 13:28-29
'Ora nessuno a tavola sapeva il motivo per cui gli diceva questo, poiché alcuni pensavano che, poiché teneva la borsa comunale, Gesù gli stesse dicendo: "Compra ciò che ci occorre per la festa", oppure che dovrebbe distribuire qualcosa ai poveri».
Ciò conferma il fatto che nessuno di loro conosceva il significato di quanto era accaduto. Gli altri presumevano semplicemente che avesse dei doveri da svolgere. ('Nessuno', ovviamente, esclude Gesù, e può escludere lo scrittore. Sta parlando degli altri). L'acquisto 'per la festa' si riferisce agli acquisti che dovranno essere effettuati per i restanti giorni della festa degli Azzimi, e soprattutto per il giorno successivo.
Il 15 nisan era sempre un 'sabba', ma in quel giorno venivano fatte speciali concessioni riguardo alla preparazione dei pasti. Il fatto che si pensasse che Giuda potesse acquistare di notte dopo il pasto pasquale dimostra che i venditori di cibo prendevano provvedimenti speciali per fornire tali beni in quel momento. Nella stagione calda il cibo non poteva essere conservato a lungo, soprattutto dai visitatori. Anche Giovanni probabilmente vedeva Gesù tendere una trappola per Giuda.