Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Giovanni 13:31-38
La via della gloria che Gesù deve percorrere da solo ( Giovanni 13:31 ).
I due versetti iniziali riflettono la consapevolezza di Gesù della natura fondamentale della situazione. Mentre ripensava alla gloria che era stata sua presso il Padre prima che fosse il mondo ( Giovanni 17:5 ), si vedeva come ora ritornando a quella gloria. Ma doveva essere una gloria raggiunta dalla gloria della Sua offerta di Sé. Sarebbe stato glorificato sulla croce (niente gli reca maggior gloria della croce) prima di essere glorificato in Cielo.
La gloria è un tema del Vangelo di Giovanni:
· La gloria di Gesù si è rivelata nella sua vita tra gli uomini, 'abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come Figlio unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità'. Qui la gloria indica lo splendore della verità e dell'amore che si manifestano nella sua vita, nella sua dottrina e nei suoi miracoli ( Giovanni 1:14 ).
· Gesù manifestò la sua gloria nei suoi segni e miracoli ( Giovanni 2:11 ; Giovanni 11:4 ; Giovanni 11:40 ).
· Isaia vide la gloria di Gesù nella sua visione del Signore nel tempio, 'queste cose disse Isaia quando vide la sua gloria e parlò di lui'. Qui la gloria ha in mente proprio lo splendore divino ( Giovanni 12:41 ).
· Gesù aveva avuto una volta la gloria che è sua e del Padre prima che il mondo fosse, 'glorificami con te stesso, con la gloria che avevo con te prima che il mondo fosse'. Potremmo vedere questo come tutto compreso, incluso tutto quanto sopra ( Giovanni 17:5 ).
· Sarà ancora glorificato di nuovo con la gloria che fu sua un tempo, cosa che ha molto in mente il ripristino di uno stato volontariamente abbandonato per un periodo ( Giovanni 7:39 ; Giovanni 12:16 ; Giovanni 12:23 ; Giovanni 17:1 ; Giovanni 17:24 ).
Notiamo che inizialmente nell'eternità Gesù aveva avuto uguale gloria al Padre, e che aveva rivelato quella gloria nel Tempio a Isaia come YHWH ( Giovanni 12:41 ). Fu una gloria alla quale rinunciò per vivere in mezzo agli uomini, prendendo un posto più basso, tanto da poter dire '(oggi) mio Padre è più grande di me'.
Eppure anche allora non poteva essere completamente nascosto perché la Sua vita aveva brillato quella gloria. Alla fine, però, era una gloria alla quale Egli sarebbe stato pienamente restaurato per avere uguale gloria al Padre.
Segue poi un tentativo di preparare gli Apostoli a ciò che stava per accadere e un'enfasi sul loro bisogno di amarsi gli uni gli altri in vista della sua prossima partenza. Sta tornando alla Sua gloria e condizione precedenti. Stanno andando avanti per combattere con il mondo e con Satana, e l'amore deve essere la loro parola chiave, sia il Suo amore che il loro amore.