Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Giovanni 16:26-27
“In quel giorno chiederai nel mio nome e non ti dico che pregherò il Padre per te, perché il Padre stesso ti ama perché mi hai amato e hai creduto che sono uscito dal Padre”.
Questo versetto pone fine per sempre all'affermazione che abbiamo bisogno che Maria o i santi preghino per noi. Anzi ci dice che anche l'intercessione di Gesù non è strettamente necessaria per coloro che si impegnano a Lui, perché il Padre li ama tanto.
Naturalmente Gesù parlerà di noi con il Padre, ma non perché il Padre abbia bisogno di persuasione di qualcosa. Ed Egli eseguirà la Sua intercessione Sommo Sacerdotale, applicando al Suo popolo la Sua opera di espiazione e di santificazione, opera che nessun altro può fare. Ma ricevere risposte alla preghiera per l'assistenza nel loro lavoro per Lui non richiede la Sua intercessione a causa dell'interesse diretto del Padre nel loro lavoro.
Quindi, quando i discepoli chiedono 'in suo nome' per ottenere assistenza nello svolgimento della sua opera, possono essere certi che il Padre risponderà per la stima che il Padre ha per loro. Questo riguardo è dovuto al fatto che hanno creduto che Gesù è veramente venuto dal Padre. È a causa della loro risposta a Lui.