Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Giovanni 7:16-17
«Gesù dunque rispose loro e disse: «Il mio insegnamento non è mio, ma di colui che mi ha mandato. Se uno vuole veramente fare la sua volontà, conoscerà l'insegnamento, se è di Dio, o se parlo di me stesso».'
Gesù rispose al loro stupore e spiegò la fonte del suo insegnamento. 'Il mio insegnamento non è mio, ma di Lui che mi ha mandato. Se qualcuno vuole fare la Sua volontà, saprà se l'insegnamento viene da Dio o se sto parlando di mia propria autorità». Voleva che sapessero che era Dio che Gli aveva insegnato, con il risultato che il Suo insegnamento era tale che coloro che volevano davvero conoscere e fare la volontà di Dio lo avrebbero riconosciuto per quello che era.
Se fossero veramente di Dio, quindi, riconoscerebbero che ciò che Egli ha detto è di Dio. Sottolineò che non parlava di propria autorità, ma di quella di Dio, e che il Suo insegnamento era tale che, a coloro che giudicavano equamente, rivelava la verità di Dio. Quindi, se volessero capirlo e conoscere la verità, lascia che raddrizzi il loro cuore verso Dio, e allora conoscerebbero sinceramente la verità di ciò che stava dicendo.
Sapendo che gli scribi ei farisei non avrebbero mai enunciato l'insegnamento senza citare l'autorità dei maestri precedenti, e che questo era ciò che le folle si sarebbero aspettate, Gesù quindi citò la sua autorità. Era Dio che era la sua autorità.
È significativo che mentre nel vangelo di Giovanni Gesù parlava costantemente in modo tale da indicare il suo insegnamento come prova della sua filiazione, relativamente poco di quell'insegnamento ci è stato finora dato nel vangelo (a parte il capitolo 5). È quindi abbastanza chiaro che Giovanni si aspetta che i suoi lettori abbiano letto o ascoltato quell'insegnamento altrove. Ne presume un'ampia conoscenza. E mentre era, ovviamente, vero che c'era la tradizione orale, coloro che avevano conosciuto Gesù si erano quasi tutti estinti.
Quindi si può presumere che lo scrittore dipendesse dagli altri Vangeli (di cui sarebbe a conoscenza) e dalla tradizione nelle chiese, poiché avesse fornito i dettagli dell'insegnamento di Gesù necessari per sostenere le Sue affermazioni. Ma in considerazione del fatto che non ci sono prove nel Vangelo di parole prese in prestito dagli altri Vangeli, è dubbio che avesse copie di quei Vangeli a sua disposizione
'Se parlo di me stesso'. Se la fonte delle Sue idee provenisse solo dalla Sua stessa testa, o se provenissero da Dio.