Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Giovanni 9:8-9
'I vicini dunque, e quelli che lo videro in passato, e sapevano che era un mendicante, dissero: "Non è costui quello che sedeva e mendicava?" Altri hanno detto: "È lui". Altri hanno detto: "No, ma è come lui". '
L'uomo era chiaramente noto. Mendicava sin da quando era bambino. Quindi coloro che lo avevano conosciuto in passato, specialmente quelli che vivevano nelle vicinanze, furono stupiti di vederlo camminare come un uomo che vede. Trovavano difficile crederci, tanto che alcuni pensavano semplicemente che fosse il doppio dell'uomo. John sta trasmettendo l'impressione del grande trambusto causato dall'incidente a livello locale. La serie di domande è parallela a quelle poste su Gesù.
Ha lo scopo di indicare le persone che esitano sul fatto che crederanno. Rispecchia un mondo esitante di fronte alla verità. vv. Giovanni 9:9 'Egli disse: "Io sono lui". Allora gli dissero: "Come dunque sono stati aperti i tuoi occhi?" Rispose: «L'uomo che si chiama Gesù ha fatto della creta e mi ha unto gli occhi e mi ha detto: 'Va' a Siloe e lavati'; io me ne sono andato, mi sono lavato e ho riacquistato la vista». E gli dissero: "Dov'è?" Dice: "Non lo so".'
Quando l'uomo incontrò alcuni che lo avevano conosciuto come un mendicante, il trambusto generale li fece discutere se potesse davvero essere lo stesso uomo e, in tal caso, cosa sarebbe potuto succedergli. Quindi ha risposto alle loro domande delineando per intero il modo in cui era stato guarito. Questa ripetizione dettagliata conferma che i dettagli della cura sono tutti da considerare significativi.
'Un uomo che si chiama Gesù.' Questo rende particolarmente chiaro che il cieco prima sapeva poco di Gesù. Seduto dov'era nella sua cecità, il mondo gli era passato accanto. Era semplicemente 'un uomo chiamato Gesù'. Eppure in breve tempo lo stesso uomo sarebbe stato un pieno discepolo di Cristo. Questo era in forte contrasto con i farisei che avevano avuto molte possibilità di conoscerlo ma si erano rifiutati di aprire i loro occhi. Stavano ancora interrogando.
Dobbiamo chiederci cosa lo abbia portato a rispondere in questo modo a un estraneo. Non era cosa facile per un cieco. È chiaro che c'era qualcosa nella voce di Gesù a cui il cieco rispose immediatamente. Non poteva vedere, ma capì subito di potersi fidare di quell'uomo. E senza dubbio aveva sentito delle voci su di Lui. Com'è diverso dai farisei. Forse, se si fossero presi il tempo di ascoltare la sua voce, anche loro avrebbero risposto diversamente. Ma non avevano il discernimento dei ciechi.
Ci viene in mente il puledro dei giovani asini inesperti che rispondeva anche a Gesù. Anch'esso, a differenza dei farisei, si sottomise a mani di cui poteva fidarsi.