Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Giudici 16:20
' Ed ella disse: "I Filistei sono su di te, Sansone", ed egli si svegliò dal sonno e disse: "Uscirò come altre volte e mi scuoterò". Ma non si accorse che Yahweh si era allontanato da lui».
Di nuovo lo avvertì della presenza filistea, e ancora una volta non se ne curava. Che importanza aveva se c'erano o no? Si rese conto che i suoi capelli erano stati tagliati, ma cosa era cambiato? Una rapida scossa e tutto sarebbe andato bene. Quello che non riuscì a riconoscere era che aveva perso non solo i capelli, ma la sua consacrazione. In un certo senso stava già accadendo, lentamente, ma la sua disponibilità a permetterle di radersi le ciocche fu la caduta finale. Non era più l'uomo di Yahweh. Non aveva più la forza extra fornita da Yahweh.
“Ma non si era accorto che Yahweh si era allontanato da lui”. Era questo. L'ultima partenza di Yahweh dalla sua vita. Questo era ciò a cui lo avevano portato il suo peccato, la sua continua arroganza e il suo ultimo disprezzo per il suo voto. Aveva scambiato Dio per una donna ingannevole. Ma era proprio l'inganno del peccato (Eb 3,13; 2 Corinzi 6:18 ; 2 Timoteo 2:21 2,21-22 ).
E perché non se ne è accorto? Perché ora era così autosufficiente che non si rivolgeva a Lui per dare potere. Non è che ha cercato ma non ha trovato. Era che non cercava più. Non erano solo i capelli che aveva perso, ma tutto il suo atteggiamento di consacrazione. Ecco perché non si era preoccupato dei suoi capelli.
La vita di Sansone era uno specchio di ciò che era accaduto a Israele. Anche loro erano stati dedicati a Yahweh sotto il patto. Anche loro erano stati separati per una vita santa. Anche loro avevano conosciuto lo Spirito di Yahweh che operava attraverso di loro. Anche loro avevano lentamente declinato e si erano lasciati allontanare dal patto. Si erano prostituiti con false dee. E per questo erano come erano oggi, affluenti e servi invece di essere i padroni.
Purtroppo qualcuno che legge queste parole potrebbe trovarsi nella stessa situazione. Un tempo interamente consacrato a Dio, e separato a una vita santa, sperimentando l'opera dello Spirito, ma ora essendo decaduto, e perfino avendo toccato il fondo, essendo totalmente schiavo del peccato o dell'indolenza.