« E fu così in seguito che amò una donna nella valle di Sorek, il cui nome era Dalila».

La valle di Sorek si trovava tra Gerusalemme e il mare, a partire da dodici miglia (venti chilometri) da Gerusalemme. Era una valle famosa per i suoi vigneti (il sorek è un tipo di vite). Dalila era probabilmente un'israelita, altrimenti ci sarebbe stato detto che era filistea. D'altra parte alcuni pensano che doveva essere una filistea perché se fosse stata un'israelita a un certo punto avrebbe dovuto rendersi conto che i suoi lunghi capelli indicavano che era un nazireo e avrebbe intuito il suo segreto. In ogni caso si dimostrò una forte attrazione per Sansone con la sua dedizione in declino a Yahweh.

Sembra che fosse particolarmente attratto dalle donne filistee, e certamente ne era completamente infatuato. D'altra parte potrebbe semplicemente essere stata molto desiderabile sessualmente o molto bella. A quanto pare avevano una relazione usando la sua casa come base, anche se la facilità con cui lo scrittore ne parla potrebbe suggerire che si trattasse semplicemente di un corteggiamento. Ad ogni modo lei era l'ultima trappola.

Potrebbe benissimo essere stata una prostituta di alta classe per quale altro tipo di donna dell'epoca avrebbe offerto l'uso della sua casa e del suo boudoir come faceva lei? Oppure potrebbe essere stata una vedova con gli occhi fissi sul matrimonio con qualcuno influente. In ogni caso era aperta alla corruzione.

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