Giudici 20:4 a

«E il levita, marito della donna che era stata uccisa, rispose e disse».

Si è alzato davanti ai giudici per testimoniare all'udienza i fatti del caso.

Giudici 20:4 (4b-5)

“Sono venuto a Ghibeah, che appartiene a Beniamino, per alloggiare io e la mia concubina. E gli uomini di Ghibeah insorsero contro di me, e di notte mi assediarono la casa intorno. Pensavano che me l'avessi uccisa, e la mia concubina l'hanno forzata, ed è morta».

La testimonianza è stata chiara e diretta, pur proteggendo il suo onore. Il motivo principale degli uomini non è menzionato, forse perché non voleva essere associato a un'idea del genere, o forse come qualcosa che si vergognava di menzionare in pubblico, ma non aveva avuto dubbi su quale sarebbe stato il risultato finale, soprattutto quando ha resistito. Tutti i presenti avrebbero capito cosa intendesse per umiliazione o forzatura della sua concubina, stupro multiplo. Ed era stato così malvagio che di conseguenza era morta.

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