"Ora avvenne che, mentre eseguiva l'ufficio del sacerdote davanti a Dio nell'ordine del suo corso, secondo l'usanza dell'ufficio del sacerdote, il suo destino era di entrare nel tempio del Signore e bruciare incenso".

Zaccaria era stato "di servizio" nel Tempio per tutta la settimana, ma in quel giorno aveva "vinto alla lotteria" essendo stato selezionato a sorte per offrire l'incenso nel Tempio nell'ora della preghiera. Questa offerta veniva fatta due volte al giorno dai sacerdoti, e fortunato fu colui che fu scelto per farla. Normalmente gli poteva succedere solo una volta nella vita, perché una volta fatto sarebbe stato escluso dal sorteggio.

E in questo giorno toccava a Zaccaria entrare nel tempio del Signore e bruciare incenso. La sua eccitazione e il suo timore reverenziale dovevano essere stati quasi troppo per lui, perché era un uomo devoto che si avvicinava ai suoi doveri con grande devozione.

Si dovrebbe notare la cura di Dio nella Sua scelta del luogo e del tempo. La scelta era affinché la dichiarazione della nascita del figlio di Zaccaria avvenisse nel momento più sacro del culto del Tempio, all'offerta dell'incenso, affinché si sapesse a tutti che il bambino era un dono direttamente da Dio. Stava rendendo il più chiaro possibile a Israele quanto fosse importante Giovanni e come fosse venuto in risposta alle preghiere di tutto Israele, che erano state offerte al momento dell'offerta dell'incenso ( Salmi 141:2 ). Tutto in questo annuncio era sacro e destinato a essere osservato e ricordato.

Così si fermò nel santuario esterno nella semioscurità, illuminato solo dal candelabro, mentre i suoi compagni sacerdoti, compiuti i loro doveri, uscivano per le grandi porte. Quindi aspettava il segnale del sacerdote sacerdotale che era l'ora dell'offerta di incenso. Da un lato del santuario poteva vedere nella penombra la tavola d'oro dei pani dell'esposizione, con i suoi dodici pani ordinatamente disposti, e dall'altro il candelabro d'oro a sette bracci con le sue fiamme tremolanti che forniscono l'unica illuminazione nel santuario, mentre guardava avanti poteva vedere l'altare d'oro su cui avrebbe fatto l'offerta di incenso, e dietro il quale era la via d'ingresso nel più santo di tutti, sul quale pendeva l'antico velo.

Là su quell'altare d'oro, mentre offriva l'incenso, sapeva che si sarebbe avvicinato a Dio quanto qualsiasi uomo osava nella vita quotidiana, e lì avrebbe offerto l'incenso a nome di tutto Israele e avrebbe pregato per la salvezza di Israele. Tutto il peso di Israele sarebbe sulle sue spalle. È stato un momento emozionante, il momento di una vita.

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