"Chi di questi tre, secondo voi, si è dimostrato prossimo di colui che è caduto tra i ladroni?"

E poi, dopo aver rivelato l'estrema generosità e compassione del Samaritano, Gesù ha posto la domanda cruciale. "Chi di questi tre, secondo voi, si è dimostrato prossimo di colui che è caduto tra i ladroni?" Nota il suo tatto. Sa che lo Scriba troverà difficili i prossimi momenti. Perciò non dice: 'chi è dunque il tuo prossimo in base a questa storia?', dice 'chi fu prossimo di colui che cadde tra i ladroni?' Renderà la risposta un po' più semplice. Ma sono entrambi davvero la stessa domanda e la risposta sarà la stessa.

Se due minuti prima avesse suggerito allo Scriba che avrebbe ammesso che un samaritano era suo prossimo, senza dubbio lo avrebbe guardato come se fosse pazzo, e probabilmente avrebbe liquidato Gesù come uno strano, e se ne sarebbe andato senza ulteriori indugi, irto di indignazione. Ora poteva solo guardarlo sgomento mentre i suoi sensi vacillavano. Tutto il suo passato si ribellò alla risposta che sapeva di dover dare. E anche allora non riuscì a dire 'il Samaritano'.

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