Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Luca 13:28-35
Le conseguenze del loro rifiuto (13:28-35).
Completata la parabola, vengono ora descritti i fatti reali. Essendo stato rifiutato l'ingresso attraverso la porta della salvezza, soffriranno il più profondo rimpianto possibile. Questo passaggio è parallelo a quello dove c'erano amministratori buoni e cattivi che sarebbero stati chiamati a rendere conto ( Luca 12:41 in poi), perché Egli era venuto a mandare fuoco sulla terra che avrebbe causato grande sconvolgimento e giudizio e divisione tra le famiglie ( Luca 12:41 ). Anche qui gli amministratori di Dio sono chiamati a rendere conto, e anche qui tutto finirà in giudizio per coloro che l'hanno rifiutato.
Analisi.
a «Ci sarà pianto e stridore di denti, quando vedrete Abramo, Isacco, Giacobbe e tutti i profeti, nel regno regale di Dio, e voi stessi scacciati fuori» ( Luca 13:28 ).
b “Ed essi verranno da oriente e occidente, e da settentrione e da meridione, e si siederanno (si adagiano) entro il governo regale di Dio” ( Luca 13:29 ).
c «Ed ecco, ci sono gli ultimi che saranno i primi, e ci sono i primi che saranno gli ultimi» ( Luca 13:30 ).
d In quella stessa ora vennero alcuni farisei e gli dissero: «Fatti uscire e vattene di qui, perché Erode vuole ucciderti» ( Luca 13:31 ).
c Ed egli disse loro: «Andate e dite a quella volpe: 'Ecco, io scaccio i demoni e compio guarigioni oggi e domani, e il terzo giorno sarò perfetto', tuttavia devo andare per la mia strada oggi e domani e il il giorno seguente, perché non può essere che un profeta muoia fuori di Gerusalemme» ( Luca 13:32 ).
b “O Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che le sono mandati! Quante volte avrei radunato i tuoi figli, come una gallina raccoglie la sua progenie sotto le ali, e tu no! ( Luca 13:34 ).
a «Ecco, la tua casa è abbandonata a te e io ti dico: 'Non mi vedrai, finché non dirai: Benedetto colui che viene nel nome del Signore.' ( Luca 13:35 ).
Si noti che in 'a' c'è desolazione, mentre ci sono anche coloro che benedicono il Signore, e in parallelo c'è desolazione, mentre Gerusalemme, che rappresenta Israele, non potrà venire a Lui finché non Lo benedirà. In 'b' i profeti e coloro che ci hanno creduto verranno da ogni parte al Regno di Dio, mentre in parallelo non verranno coloro che hanno ucciso i profeti, che Egli ha voluto radunare presso di Lui. In 'c' il primo sarà l'ultimo e l'ultimo primo, e in parallelo abbiamo il contrasto tra Erode e Gesù. Al centro del tutto c'è il desiderio di Erode di uccidere Gesù.