Ma egli rispose e disse a suo padre: 'Ecco, in questi tanti anni sono stato schiavo per te, e non ho mai trasgredito un tuo comandamento, eppure tu non mi hai mai dato un capretto, per far festa con i miei amici, ma quando è venuto questo tuo figlio, che ha divorato la tua vita con le prostitute, uccidi per lui il vitello grasso». "

Il fratello maggiore non riuscì a trattenere la sua furia. Sottolineò bellicosamente come per anni fosse stato schiavo, e non avesse mai trasgredito a nessuno degli ordini di suo padre, eppure quando suo padre gli aveva mai organizzato una festa o dato un bambino per invitare i suoi amici a pranzo ? Ma ora che questo figlio indegno e disonesto (nota 'questo tuo figlio', non 'mio fratello') era tornato, che li aveva imbrogliati e sprecato così tanto della ricchezza della famiglia per le prostitute (la cosa peggiore che potesse pensare al tempo) cosa è successo? Il vitello ingrassato fu ucciso per festeggiare il suo ritorno. Non sembrava giusto.

Notiamo quanto sia stravagante la sua argomentazione. Perché infatti gli amici del figlio minore non erano stati invitati alla presente celebrazione, ed è probabile che se lui stesso avesse in qualche tempo voluto invitare i suoi amici in giro, avrebbe potuto farlo. Ha palesemente fabbricato un caso nella sua mente per farlo sembrare il più brutto possibile. E vediamo come vedeva la sua vita, non come una gioiosa quotidianità vissuta con suo padre mentre lavoravano insieme e godevano dei loro privilegi, ma come un peso, una cura e una prova, come qualcosa da sopportare, la via per fatto in cui lo vedono molti religiosi, specialmente quelli come i farisei.

Ma prima di criticarlo troppo dobbiamo ricordare che Gesù lo ha disegnato così per illustrare i farisei. Probabilmente era uno degli argomenti più forti dei farisei, sia per se stessi che per gli altri, che tutta la loro schiavitù per osservare i comandamenti e per "fare ciò che Dio voleva" avrebbe portato la propria ricompensa, una ricompensa persa per coloro che non vivevano come loro fecero. E questo potrebbe benissimo essere stato parte della ragione del loro antagonismo contro Gesù.

Sembrava trascurare tutti i loro duri sforzi, eppure perdonava liberamente coloro che non avevano fatto nulla per meritarselo. Come il fratello maggiore, non potevano gioire della grazia gratuita di Dio verso i peccatori. Non sembrava giusto. Ed è proprio per cambiare questo atteggiamento che Gesù raccontava la parabola. Poiché si preoccupava tanto di portare i farisei a un nuovo modo di pensare ea un senso di compassione, quanto a portare i funzionari ei peccatori al pentimento.

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