'Mentre ancora parlava, ecco una folla, e colui che era chiamato Giuda, uno dei dodici, andò davanti a loro, e si avvicinò a Gesù per baciarlo.'

Nota come Luca fa emergere l'idea di subitaneità e l'imprevisto di una tale folla ("ecco una folla"). Un momento Gesù stava parlando tranquillamente ai Suoi discepoli nell'oscurità del loro bisogno di pregare, e la cosa successiva che accadde fu che dall'oscurità uscì questa grande folla di persone che trasportavano torce. E le torce rivelarono che tra loro c'era Giuda, che apriva la strada e veniva per compiere la sua missione.

Mentre avanzava verso di loro, Gesù non fu una sorpresa. Se lo aspettava. Ma i discepoli erano senza dubbio sia disorientati che confusi. Cosa stava facendo Giuda portando una tale folla qui di notte?

"Colui che si chiamava Giuda." Il riferimento fa emergere che al momento in cui scrivo era un è stato. Era ormai da tempo dimenticato, un lontano ricordo, perché i dodici erano stati costituiti dall'inclusione di Mattia.

"Uno dei dodici." La frase ha un suono inquietante. Quest'uomo era stato uno dei pochi eletti. Lo stesso amico familiare di Gesù stava alzando il calcagno contro di Lui. E con la sua azione stava perdendo il suo destino.

Quello che accadde dopo potrebbe forse aver persino sorpreso Gesù. Perché Giuda aveva dovuto trovare un modo per indicare quale uomo avrebbero dovuto arrestare nell'oscurità. E il modo in cui aveva scelto fece emergere quanto fosse diventato indurito. In effetti non possiamo nemmeno provare pietà per un uomo così, perché indica che deve essere stato insensibile in tutto e per tutto. Poiché tradì Gesù con un bacio di amicizia, un bacio che poteva benissimo essere stato dato deliberatamente per disarmare i compagni di Gesù, e che aveva dato per altri motivi in ​​giorni migliori. Credere che Giuda fosse colpevole di tradimento sarebbe stato quasi incredibile. Ma pensare che l'avrebbe fatto con un bacio di apparente amicizia sarebbe stato considerato assolutamente impossibile.

'Si avvicinò a Gesù per baciarlo.' Poiché la sua intenzione di baciarlo non sarebbe stata nota se non avesse effettivamente fatto il tentativo (difficilmente si sarebbe avvicinato con le labbra increspate), il presupposto deve essere che lo abbia baciato. Pertanto il suggerimento che non l'abbia portato a termine non è sostenibile. Si avvicinò con lo scopo di baciarlo, e lo fece. Un esempio parallelo di tradimento e ipocrisia si trova in 2 Samuele 20:9 .

Per altri esempi di baci non genuini confronta Gen 27,26-27; 2 Samuele 15:5 ; Proverbi 7:13 . Il bacio era solitamente un tentativo di mostrare cordialità o ottenere il favore. Nel tradimento era infame, e accentuava il tradimento.

Lo scopo del bacio era senza dubbio l'identificazione. Tutti sapevano quanto sarebbe stato pericoloso se avessero arrestato la persona sbagliata nelle tenebre con il risultato che le informazioni su ciò che avevano intenzione di fare sarebbero poi filtrate ai Galilei presenti a Gerusalemme con Gesù ancora libero. Le conseguenze erano impensabili. E un tale errore sarebbe stato così facile da fare. Nell'oscurità una barba è molto simile a un'altra.

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