Gesù è portato davanti a Pilato (23:1-7).

Dopo essersi convinti della sua bestemmia, la maggioranza della corte ora agiva e Lo portava da Pilato. Ma ancora una volta la loro perfidia si rivela. Infatti non gli hanno mosso contro l'accusa di blasfemia, né di pretendere di essere il Figlio di Dio, ma hanno distorto ciò che aveva detto e l'hanno trasformato in un'accusa politica. E così facendo hanno anche distorto altre prove. Probabilmente speravano che Pilato avrebbe ceduto alla loro richiesta senza preoccuparsi troppo.

Dopotutto, erano le autorità ebraiche riconosciute e Pilato non aveva motivo di dubitare della loro parola. Ma per qualche ragione Pilato non era conforme. Una delle ragioni era probabilmente perché non era nei migliori rapporti con questi leader ebrei, e piuttosto li disprezzava, ed era felice di avere l'opportunità di infastidirli. E in secondo luogo sembra aver intuito che c'era qualcosa che non andava in tutta la faccenda. Perché dobbiamo tener conto dell'impressione che Gesù gli avrebbe fatto.

Pilato non sembrerebbe un ottimo candidato per agire come uno che difenderebbe Gesù. Filone lo descrive come di natura inflessibile e insensibile e ne parla come "un uomo di indole inflessibile, duro e ostinato". Egli chiarisce che, a suo avviso, è completamente venuto meno all'adempimento dei suoi doveri d'ufficio. Ma anche uomini simili ogni tanto si trovano faccia a faccia con qualcosa che per un momento trafigge il loro guscio duro, ed era ciò che, a lui sconosciuto, stava per accadere a Pilato.

Analisi.

a E tutta la loro schiera si levò e lo condusse davanti a Pilato ( Luca 23:1 ).

b E cominciarono ad accusarlo, dicendo: «Abbiamo trovato quest'uomo che perverte la nostra nazione, e proibisce di rendere tributo a Cesare, e dice che egli stesso è Cristo (il Messia) un re ( Luca 23:2 ).

c E Pilato gli chiese, dicendo: "Sei tu il re dei Giudei?" ( Luca 23:3 a).

d Ed egli gli rispose e disse: «Tu dici così» ( Luca 23:3 ).

c E Pilato disse ai sommi sacerdoti e alla folla: «Non trovo colpa in quest'uomo» ( Luca 23:4 ).

b Ma erano i più urgenti, dicendo: «Egli eccita il popolo, insegnando per tutta la Giudea, e cominciando dalla Galilea fino a questo luogo» ( Luca 23:5 ).

a Ma Pilato, udito ciò, domandò se quell'uomo fosse galileo. E quando seppe di essere sotto la giurisdizione di Erode, lo mandò da Erode, il quale in questi giorni si trovava anche lui a Gerusalemme ( Luca 23:6 ).

Si noti che in 'a' viene portato davanti a Pilato, e parallelamente viene portato da Erode. In 'b' viene fatta un'accusa contro di Lui, e parallelamente un'altra accusa contro di Lui. In 'c' Pilato interroga Gesù e parallelamente dice che in Lui non trova alcuna colpa. Mentre al centro in 'd' Gesù concorda di essere il Re dei Giudei.

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