Un uomo chiamato Giuseppe (23:50-53).

Ma c'era un uomo che ha agito positivamente. Era stato presente quando il Sinedrio si era riunito, ma non era stato d'accordo con il loro verdetto e aveva dato il suo voto contro di loro. Forse ora sentiva che avrebbe dovuto fare di più. Ma allora non si sarebbe reso conto con quanta facilità si potesse far cedere Pilato. Era un uomo buono e retto, che cercava il governo regale di Dio, e sebbene non fosse stato in grado di impedire almeno questo atto terribile, ora sentiva che poteva garantire che Gesù avesse una sepoltura decente e degna.

E coraggiosamente, poiché l'associazione con un criminale condannato sarebbe stata certamente disapprovata, andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù, richiesta che Pilato acconsentì. E avvolgendolo in un telo di lino lo depose in un sepolcro nuovo che non era mai stato usato prima.

L'importanza di questo incidente è che si prepara per la successiva descrizione della tomba vuota e ne sottolinea il significato. Il corpo di Gesù non è stato semplicemente messo da nessuna parte. Fu deposto con riverenza in una tomba che all'epoca poteva essere chiaramente identificata. Così, quando se n'era andato, e nessuno (a parte gli angeli) poteva dire dove, non c'era dubbio su ciò che indicava. Era veramente risorto.

Analisi.

a Ed ecco un uomo di nome Giuseppe, che era consigliere, uomo buono e giusto ( Luca 23:50 ).

b Non aveva acconsentito ai loro consigli e alle loro azioni ( Luca 23:51 a).

c Un uomo di Arimatea, una città dei giudei, che cercava il governo regale di Dio ( Luca 23:51 b).

b Quest'uomo andò da Pilato e chiese il corpo di Gesù ( Luca 23:52 ).

a E lo tolse, lo avvolse in un lenzuolo e lo depose in un sepolcro scavato nella pietra, dove nessuno aveva ancora deposto ( Luca 23:53 ).

Si noti che in 'a' Giuseppe è un uomo buono e giusto atto a provvedere alla sepoltura di Gesù, e parallelamente lo seppellisce in un sepolcro inutilizzato, atto a ricevere ciò che è stato offerto a Dio ed è santo. Dio assicura che tutto sia puro nella sepoltura di Gesù. In 'b' era un uomo che era libero da qualsiasi parte nella morte di Gesù, ma in parallelo cerca piuttosto di mostrare che è per Lui e si prenderà cura di Lui nella Sua morte. E al centro in 'c' c'è un ebreo che cerca il governo regale di Dio. Gesù è in buone mani.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità