Luca 9:38-40

'Ed ecco, un uomo della folla gridò, dicendo: "Maestro, ti prego di guardare mio figlio, perché è il mio unico figlio, ed ecco, uno spirito lo prende, ed egli improvvisamente grida, e lo strappa così che schiuma, e appena si allontana da lui, ferendolo gravemente. E ho pregato i tuoi discepoli di scacciarlo, ma non hanno potuto».

Un uomo gli parla dalla folla. Descrive come aveva portato il suo unico figlio ai discepoli in cerca di aiuto. Suo figlio era posseduto da uno spirito che spasmodicamente fece gridare il bambino e poi lo strappò con il risultato che dalla sua bocca usciva schiuma. E questo accadeva il più delle volte e gli causava grande angoscia. Ma nonostante i loro sforzi lo spirito resistette ai discepoli e non riuscirono a scacciarlo. Che non fosse solo epilessia emerge in quanto segue. Una semplice malattia non avrebbe portato a un fallimento per i discepoli, né Gesù avrebbe detto che richiedeva un potere speciale.

"È il mio unico figlio." L'unico figlio dell'uomo continuava a soffrire per il fallimento dei discepoli. Luca 9:41 rivela come anche il Figlio unigenito di Dio soffrisse per mano loro.