I discepoli esprimono la loro ammirazione per il tempio e ricevono notizie sorprendenti (13:1-2).

I discepoli erano stati appena chiamati a considerare la vedova che le aveva regalato due acari e ora si trovavano di fronte a questo spettacolo magnifico, questo splendido Tempio, ancora incompleto eppure maestoso nel suo splendore e vastità e apparentemente eternamente permanente. E i discepoli furono abbastanza sbalorditi da attirare l'attenzione di Gesù su di esso. I due acari furono dimenticati. Ma Gesù lo guardava con calma indifferenza perché ne conosceva il destino.

Era ancora sbalordito dal dono della povera vedova, da cui sembrano non essere stati colpiti, e congedò il Tempio con poche parole succinte. Per Lui era il suo dono che era eternamente permanente. Il Tempio era sotto il giudizio di Dio.

Analisi.

a E uscendo dal tempio, uno dei suoi discepoli gli dice: «Maestro, ecco che specie di pietre» ( Marco 13:1 a).

b "E che tipo di edifici!" ( Marco 13:1 b).

b E Gesù gli disse: "Vedi questi grandi edifici?" ( Marco 13:2 ).

a «Non sarà lasciata qui pietra su pietra, che non sarà diroccata» ( Marco 13:2 ).

Nota che in 'a' il riferimento è alle pietre, e in parallelo le pietre verranno lanciate. In 'b' il riferimento è e agli edifici, e in parallelo Gesù attira la loro attenzione sugli edifici.

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