I discepoli guarderanno alla sua venuta (13:28-37).

Gesù ora ha sottolineato l'inevitabilità di "queste cose" che ha descritto come necessarie prima del suo ritorno, e che quindi devono osservare queste cose mentre accadono, vivere alla luce della sua venuta ed essere pronti per il suo ritorno, per tutti , a parte ciò che è direttamente connesso con la Sua venuta (il tempo di cui non conosce), avverrà all'interno di quella generazione.

Analisi.

a “Ora dal fico impara la sua parabola. Quando il suo ramo ora è diventato tenero e mette fuori le sue foglie, sai che l'estate è vicina. Così anche voi, quando vedete accadere queste cose, sappiate che Egli è vicino, anche alle porte» ( Marco 13:28 ).

b “In verità vi dico che questa generazione non passerà finché tutte queste cose non saranno compiute. Cielo e terra passeranno, ma le mie parole non passeranno» ( Marco 13:30 ).

c «Ma di quel giorno o di quell'ora nessuno conosce, neppure gli angeli del cielo, né il Figlio, ma il Padre» ( Marco 13:32 ).

b “Fai attenzione, veglia e prega. Perché non sai quando sarà il momento. È come quando un uomo, che abitava provvisoriamente in un altro paese, dopo aver lasciato la sua casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo lavoro, comandava anche al facchino di vegliare» ( Marco 13:33 ).

a «Guardate dunque che non sapete quando verrà il padrone di casa, se al crepuscolo, oa mezzanotte, o al canto del gallo, o al mattino, perché non venendo all'improvviso non vi trovi addormentati. E quello che dico a voi, lo dico a tutti, vegliate» ( Marco 13:35 ).

Si noti che in 'a' si deve osservare il verificarsi di quanto descritto in Marco 13:4 ("queste cose") affinché sappiano quando Egli è "alle porte", e parallelamente devono guarda la Sua venuta in qualunque momento accada, prima o poi. In 'b' 'queste cose', inclusa specialmente la distruzione del Tempio ( Marco 13:2 ; Marco 13:4 ), avverranno all'interno di quella generazione, perché sono basate sulle sue parole che sono più sicure della permanenza del cielo e terra, e parallelamente devono dunque vegliare e pregare in sua assenza mentre Egli è via da loro, osservando tutto ciò che accade. Al centro in 'c' nessuno, a parte il Padre, sa quando sarà quel tempo, nemmeno in questo momento Lui stesso.

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