La parabola dei quattro tipi di terreno (4:3-9).

Gesù ora racconta una storia che contiene al suo interno una serie di lezioni, ed è quindi una sorta di allegoria. Si basa su una scena ben nota ai Suoi ascoltatori, quella di un seminatore che semina. Coloro che conoscevano bene le loro Scritture ricorderebbero che in Osea 12:10 e Geremia 4:3 la semina era collegata all'idea di una vera risposta a Dio risultante dal loro divenire 'buon terreno'.

In Osea 12:10 il suo popolo fu chiamato a dissodare il suo maggese, seminandovi con giustizia e raccogliendo misericordia. In Geremia 4:3 dovevano dissodare il loro maggese affinché le parole dei loro maestri non fossero seminate tra le spine. La stessa idea del bisogno di essere terreno fertile si ritrova nella parabola.

Analisi.

a “Ascolta” ( Marco 4:3 a).

b «Ecco un seminatore uscito per seminare» (Mc 4,3 Marco 4:3 ).

c «E avvenne che, mentre egli seminava, del seme cadde lungo la strada e vennero gli uccelli e lo divorarono» ( Marco 4:4 ).

d “E un altro cadde su un terreno roccioso dove non aveva molta terra, e subito sorse perché non aveva profondità di terra. E quando sorse il sole si arse, e poiché non aveva radice si seccò» ( Marco 4:5 ).

c «E un altro cadde tra le spine, e le spine crebbero, la soffocarono e non diede frutto» ( Marco 4:7 ).

b “E altri caddero nella buona terra e diedero frutto, crescendo e crescendo. E produsse il trenta, il sessanta e il centuplo» (Mc 4,8 Marco 4:8 .

a E disse: «Chi ha orecchi per udire, ascolti» ( Marco 4:9 ).

Nota che in 'a' sono chiamati ad ascoltare, e parallelamente devono essere coloro che hanno orecchie per udire. In 'b' Il seminatore semina, e parallelamente si ottiene un raccolto. In 'c' il seme viene divorato e in parallelo viene soffocato. Al centro in 'd' il seme è bruciato al sole perché non ha profondità di terra.

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