«E lo portarono da lui. E quando lo vide subito, lo spirito lo strappò gravemente, ed egli cadde a terra e si crogiolò schiumando.'

Andarono a prendere il ragazzo che era tenuto in disparte, probabilmente sotto scorta. E appena vide Gesù (Luca fa notare che era mentre il fanciullo si avvicinava), l'effetto di vederlo fu di turbare lo spirito muto che subito espresse il suo sgomento con un acuto attacco al fanciullo. Ma notiamo che non gridava, perché era uno spirito 'muto'. La semplice epilessia da sola non avrebbe causato un tale effetto perché, naturalmente, non c'era nulla in Gesù che avrebbe prodotto un attacco epilettico e il ragazzo stesso non avrebbe necessariamente conosciuto Gesù.

E se fosse stata solo l'epilessia Gesù l'avrebbe affrontata diversamente. Piuttosto era consapevole che c'era uno spirito potente che possedeva il ragazzo e che era profondamente turbato. Doveva esserlo, perché sapeva che qui c'era Colui a cui non poteva resistere o ingannare.

Mentre il ragazzo si avvicinava a Gesù, sembrerebbe che la folla all'inizio non lo seguisse, lasciando a pochi di loro il compito di portare il giovane da Gesù. Potrebbero aver avuto paura di avvicinarsi troppo alla situazione finché non furono certo che Gesù lo aveva ben sotto controllo. Erano consapevoli che ciò che veniva affrontato era molto potente. O forse i discepoli avevano chiesto loro di dare spazio a Gesù. Ma sembra che guardassero a distanza per vedere cosa sarebbe successo. Questo ha dato a Gesù lo spazio in cui accertare la situazione completa.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità