Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Marco 9:33-34
E vennero a Cafarnao, e quando fu in casa chiese loro: "Che cosa stavate discutendo per strada?" Ma non risposero perché avevano litigato l'uno con l'altro su chi fosse il più grande».
Tornati a Cafarnao, senza dubbio andarono a casa di Pietro. Non si rendevano conto che quella era l'ultima volta che Gesù sarebbe stato lì. E, mentre si stavano sistemando, alcuni di loro rimasero un po' sconcertati quando Gesù chiese loro di cosa stessero parlando durante il loro viaggio. Il motivo della loro esitazione era perché avevano discusso su chi fosse il più grande. Questo non significa necessariamente che ognuno pensava di esserlo, ma piuttosto che avevano opinioni diverse su chi fosse il più importante nel gruppo e dove ciascuno si trovasse in ordine di importanza.
Il modo in cui è raffigurato è devastante. Dopo quello che Gesù aveva detto loro, c'era sicuramente solo una cosa di cui avrebbero dovuto discutere. Gesù aveva detto che era stato consegnato da Dio nelle mani degli uomini. Che stava per essere ucciso. E tutto ciò a cui riuscivano a pensare era chi di loro doveva essere il più grande. Forse credevano che la resurrezione dai morti significasse che risorgere corporalmente Egli sarebbe tornato di nuovo e avrebbe stabilito il Suo governo regale con atti di potere divino, con lo spettacolo.
(Erano, naturalmente, sia nel giusto che nel torto. L'idea che Gesù aveva trasmesso era giusta, era il loro concetto che era sbagliato). Ma ciò che contava per loro non era quello, ma quello che ne avrebbero ricavato. Non stavano discutendo di come sarebbe stato di beneficio al mondo. Stavano discutendo su come sarebbe stato utile a loro stessi. Dopo tutto ciò che aveva detto loro a Cesarea di Filippo, pensavano ancora principalmente in termini di quale status potevano raggiungere.
E questo è al centro dei pensieri di un gran numero di persone nella chiesa oggi. La loro domanda è: 'Quale ricompensa otterremo? Quale status raggiungeremo?' Ed è per questo che i presunti uomini di Dio si contendono costantemente una posizione e si considerano a un livello superiore rispetto agli altri, piuttosto che riconoscere la propria relativa non importanza ed essere sufficientemente gravati per il bisogno del mondo.
"Non hanno risposto." La loro discussione era sembrata abbastanza ragionevole tra loro, ma istintivamente hanno riconosciuto nei loro cuori che Gesù non ne sarebbe stato contento. Sapevano che Gesù non guardava le cose come loro prima ancora di dire qualcosa. Come saremmo saggi se imparassimo a portare davanti al Signore i nostri desideri per posizione e importanza e fossimo quindi preparati ad ascoltare ciò che ha da dire al riguardo.
Perché udiremmo la sua voce dire: 'Chi vuole essere il primo sarà l'ultimo di tutti'. E allora ci verrebbe da chiederci, è davvero questo che stiamo cercando, scegliere di essere gli ultimi? Chi sceglie di essere l'ultimo? Gesù dice: I miei veri servitori sì.
È interessante notare, di passaggio, che questo ci ricorda che mentre procedevano, con Gesù in testa, discutevano regolarmente tra di loro varie questioni. Avevano molto di cui discutere.