Matteo 11:1

"E avvenne che, quando Gesù ebbe finito di dare ordini ai suoi dodici discepoli, partì di là per insegnare e predicare nelle loro città". Poi, una volta che Gesù ebbe impartito le Sue istruzioni ai Suoi dodici Apostoli, li lasciò per predicare e insegnare nelle loro città. Matteo non dà alcuna ind... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:2,3

Quando Giovanni udì nella prigione le opere di Cristo, mandò i suoi discepoli e gli disse: «Sei tu che vieni o dobbiamo cercarne un altro?». ' Nella sua prigione Giovanni sentì parlare 'del tipo di opere che il Messia stava facendo', ma ciò che udì non combaciava con la sua concezione del Messia. C... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:2-12

IL MESSIA È VENUTO, E UNO CHE È PIÙ DEL MESSIA, VINCENDO I POTERI DI SATANA, E MENTRE È RIFIUTATO DAI MOLTI SI RIVELA ED È ACCETTATO DAI BAMBINI E DAI MITI E UMILI E DA COLORO CHE FANNO LA VOLONTÀ DEL PADRE SUO CHE FORMANO LA SUA NUOVA FAMIGLIA (11:2-12). Al centro di tutta questa sezione c'è la di... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:2-6

GESÙ ASSICURA A GIOVANNI CHE LUI, GESÙ, È COLUI CHE VIENE ATTESO PER IL QUALE GIOVANNI STAVA PREPARANDO LA VIA (11:2-6). Giovanni, che giaceva in una prigione sotterranea nella fortezza di Machero, a est del Giordano, (cfr. Matteo 4:12 ; Matteo 14:3 ), era chiaramente perplesso. Era venuto per prep... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:4

E Gesù rispose e disse loro: «Andate e riferite a Giovanni le cose che udite e vedete». Gesù risponde alla loro richiesta dicendo loro di portare un messaggio da Lui a Giovanni. Dovevano precisare i dettagli di ciò che stava accadendo. Dovevano dire a Giovanni quello che avevano udito e visto, e Lu... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:5

“I ciechi riacquistano la vista e gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati e i sordi odono, i morti risuscitano e ai poveri è predicata la buona novella”. Abbiamo già notato come tutti questi 'segni' si siano adempiuti nel ministero di Gesù come delineato da Matteo 8:1 a Matteo 9:35 . Vedi intr... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:6

«E beato colui che non troverà in me occasione d'inciampare». E poi aggiunge un cavaliere a ciò che ha detto per ricordare a Giovanni che, sebbene possa non capire, deve confidare e credere. Non deve inciampare nel fatto che Gesù non è esattamente quello che si aspettava, per grande profeta qual er... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:7

'E mentre questi andavano per la loro strada, Gesù cominciò a dire alla folla riguardo a Giovanni: «Che cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna scossa dal vento?» ' Gesù comincia a imprimere nelle folle la grandezza di Giovanni. Li interroga su cosa fosse di John che li ha spinti ad afflu... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:7-15

GESÙ ESPRIME IL SUO PIENO APPREZZAMENTO PER GIOVANNI, MA FA NOTARE CHE ORA È VENUTA QUALCOSA DI ANCORA PIÙ GRANDE, L'ENTRATA IN VIGORE DEL GOVERNO REGALE DEL CIELO (11:7-15). Dopo aver inviato la Sua assicurazione a Giovanni, Gesù ora si rivolge alla folla, sia per vendicare Giovanni sia per far em... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:8

“Ma cosa sei andato a vedere? Un uomo vestito con abiti morbidi? Ecco, quelli che indossano abiti morbidi sono nelle case dei re”.  Nota come le immagini combaciano bene, da un lato l'umile canna, dall'altro il potente cortigiano. L'uno si trova nel deserto, ma non vale la pena andarlo a vedere, l'... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:9

“Ma perché sei uscito? Per vedere un profeta? Sì, vi dico, e molto più di un profeta». Perché allora uscirono nel deserto? Era per vedere un profeta? Si lo era. E in effetti era vedere più di un profeta, era vedere il profeta speciale che Dio aveva mandato per preparare la via affinché Dio agisse f... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:10

«Questi è colui del quale sta scritto: 'Ecco, io mando davanti a te il mio messaggero, che preparerà la tua via davanti a te.' " 'È scritto.' Questo significa sempre parole che hanno l'autorità di Dio perché provengono dalla Scrittura. Ciò che è così scritto è la verità di Dio. E cosa è stato scri... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:11

«In verità vi dico: tra coloro che sono nati da donna non è sorto uno più grande di Giovanni Battista. Eppure colui che è minimo nel Regno del Cielo è più grande di lui”. E allora Gesù chiarisce che in Lui è iniziata una nuova era. È il tempo della consumazione (anche se durerà per duemila anni e p... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:12

“E dai giorni di Giovanni Battista fino ad ora il governo regale del cielo avanza con forza (o 'soffre violenza'), e gli uomini di violenza lo prendono con la forza”. Un certo numero di domande vengono immediatamente sollevate da questo versetto, anche se i problemi di interpretazione esatta non to... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:13,14

“Poiché tutti i profeti e la legge hanno profetizzato fino a Giovanni, e se sei disposto a riceverla, questo è Elia, che deve venire”. Ancora una volta abbiamo l'accento sul fatto che la nuova era è arrivata. I profeti e la Legge profetizzarono fino a Giovanni. Cioè, l'intera Scrittura dell'Antico... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:15

“Chi ha orecchi per udire, ascolti”. Gesù poi conclude le Sue parole riguardo a queste cose invitando tutti coloro i cui orecchi erano aperti ad accorgersi di ciò che stava dicendo. Questo di per sé conferma che non si aspettava che tutti avrebbero ascoltato e risposto. Era sempre consapevole che i... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:16-19

GESÙ ACCUSA LE PERSONE DELLA SUA GENERAZIONE DI NON PRENDERE SUL SERIO IL MESSAGGIO DI GIOVANNI O IL SUO MESSAGGIO, MA DI COMPORTARSI COME BAMBINI CHE GIOCANO (11:16-19). L'improvviso cambio di argomento qui è molto vivido. Ha descritto i grandi eventi verso i quali è stato costruito il ministero di... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:16

“Ma a cosa devo paragonare questa generazione? È come bambini seduti nei mercati, che chiamano i loro simili e dicono: Abbiamo suonato a te e tu non hai ballato, Abbiamo pianto e tu non hai pianto”. In Matteo 11:10 abbiamo una citazione che indica a cosa Gesù paragonò Giovanni Battista. Era solen... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:18

"Poiché Giovanni non è venuto né mangiando né bevendo, e dicono: 'Ha un demone'". Giovanni ha vissuto una vita di digiuno e preghiera. Non bevve né vino né bevanda inebriante per la sua dedizione a Dio ( Luca 1:15 ). Si vestiva di pelli di capretto o di pelo di cammello, e mangiava cavallette e mie... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:19

“Il Figlio dell'uomo è venuto mangiando e bevendo, e dicono: 'Ecco un uomo goloso e bevitore di vino, amico dei pubblici ufficiali e dei peccatori!' " Gesù invece era disposto a sedersi a tavola con i funzionari ei peccatori, e con la gente comune. Così, quando la gente cominciava a trovare troppo... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:20

'Poi cominciò a rimproverare le città in cui erano state compiute la maggior parte delle sue opere potenti, perché non si pentivano.' Nota qui la differenza tra il Suo approccio a Giovanni e il Suo approccio a queste persone. Al cuore ricercatore di Giovanni aveva indicato le sue opere con una prom... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:20-24

GESÙ CASTIGA LE SUE CITTÀ LOCALI PER IL LORO MANCATO PENTIMENTO IN VISTA DEL FATTO CHE ANCHE LORO HANNO VISTO I SEGNI MESSIANICI, MA SENZA RISPONDERE (11:20-24). In questo capitolo Gesù ha già affrontato due esempi di atteggiamenti degli uomini verso di Lui, la perplessità di Giovanni, il cui cuore... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:21

“Ahimè per te, Chorazin! Guai a te, Betsaida! Perché se in Tiro e Sidone fossero state fatte le opere potenti che sono state fatte in te, da molto tempo si sarebbero pentite, con sacco e cenere». Contrappone le sue due città locali alle città di Tiro e Sidone. Erano città dei Gentili, sulle rive de... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:22

«Ma io vi dico che nel giorno del giudizio sarà più sopportabile per Tiro e Sidone che per voi». E la conseguenza dell'incapacità degli ebrei di rispondere alle Sue opere messianiche con pentimento è che quando affronteranno il Giorno del Giudizio, saranno giudicati colpevoli di un comportamento pi... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:23

“E tu, Cafarnao, sarai innalzato al cielo? Scenderai nell'Ades, perché se in Sodoma fossero state fatte le opere potenti che sono state fatte in te, sarebbe rimasta fino ad oggi». Cafarnao è, se possibile, ancora più colpevole. È qui specificamente paragonata a Sodoma, sinonimo di peccaminosità ( M... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:24

«Ma io ti dico che nel giorno del giudizio sarà più tollerabile per il paese di Sodoma che per te». Notare la solenne ripetizione di 'Io ti dico'. Anche in questo caso vale lo stesso principio. Anche la peccaminosa Sodoma non sarà ritenuta colpevole come Cafarnao nel Giorno del Giudizio, quel giorn... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:25

'In quel tempo (stagione) Gesù rispose e disse: "Ti ringrazio, o Padre, Signore del cielo e della terra, che hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai bambini". ' Notare il vivido contrasto tra questo e il passaggio precedente. Nel passaggio precedente Gesù esami... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:25-27

IL PADRE HA ILLUMINATO IL SUO VERO POPOLO E HA CONSEGNATO OGNI COSA A GESÙ CHE SOLO CONOSCE VERAMENTE SUO PADRE, CHE HA RICEVUTO OGNI COSA DA SUO PADRE E CHE SOLO PUÒ RIVELARE SUO PADRE AGLI ALTRI (11:25-27). Questo passaggio è collegato al precedente da 'a quell'ora (o stagione)'. I due passaggi s... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:26

"Sì, padre, perché così è stato piacevole ai tuoi occhi." E alla fine è perché è ciò che piace a Suo Padre, il Signore del cielo e della terra. È così che Dio si è compiaciuto che gli uomini lo conoscessero. Si rivela a coloro che hanno lo spirito affranto e contrito, che sono coloro che chiama a c... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:27

“Tutte le cose mi sono state consegnate dal Padre mio, e nessuno conosce il Figlio, se non il Padre, né nessuno conosce il Padre, se non il Figlio, ed egli a chiunque il Figlio lo voglia rivelare”. Ma come possono tali uomini arrivare a conoscere Dio? È attraverso Colui che ha avuto tutte le cose c... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:28

“Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo”. La chiamata 'vieni (deute) a me' rivolta a coloro che sono affaticati può essere paragonata a Isaia 55:3 55,3 , dove è Dio che parla, e lo scopo è che gli uomini possano godere della vita della nuova era entrando in l'et... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:28-30

UN APPELLO GENERALE A UOMINI E DONNE (11:28-30). Questo ultimo appello generale a tutti coloro che lo ascolteranno conferma che, nonostante le Sue parole alle città, per coloro che risponderanno c'è una via di ritorno a Dio. Nel tumulto di un mondo travagliato c'è un luogo di riposo, ed è sotto il... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:29

“Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché sono mite e umile di cuore, e troverete riposo per le vostre anime”. Il giogo di Gesù non si basa sul sottomettersi alla sua istruzione, ma sull'imparare da Gesù stesso cosa significa essere mansueti e umili di cuore e camminare sottomettend... [ Continua a leggere ]

Matteo 11:30

“Poiché il mio giogo è facile e il mio peso è leggero”. La parola tradotta "facile" significa "buono, gentile". Il punto è che il giogo si adatta bene e semplifica la vita in modo da consentire di svolgere il compito più velocemente e meglio. Non è una ricetta per l'ozio. Da falegname Gesù sapeva c... [ Continua a leggere ]

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