Gli uomini sono particolarmente conosciuti per le loro parole (12:31-37).

Avendo corretto la concezione sbagliata dei farisei su di Lui, ora li avverte di stare attenti a quello che dicono. Perché ciò che dicono rivelerà la verità su di loro e dovranno rendere conto delle loro stesse parole e di ciò che significano nel Giorno del Giudizio. Saranno conosciuti dal loro frutto. 'Progenie di vipere' indica che i farisei sono ancora direttamente in mente, confronta Matteo 3:7 .

Il brano prosegue in una serie di contrasti, la bestemmia nel suo insieme si contrappone alla bestemmia contro lo Spirito Santo; dire una parola contro il Figlio dell'uomo in contrasto con dire una parola contro lo Spirito Santo; che tale non sarà perdonato né in questo mondo/era, né in quello che deve venire; che l'albero e il suo frutto o sono buoni o sono corrotti; che ciò che è male non può dire cose buone; che un uomo buono produce cose buone e un uomo malvagio produce cose cattive; che per le loro parole gli uomini saranno giustificati, o per loro saranno condannati.

Alla presenza di Gesù gli uomini sono in crisi, e rifiutare continuamente le sue parole sarà catastrofico ( Matteo 12:41 ).

Analisi.

a «Per questo vi dico: agli uomini sarà perdonato ogni peccato e ogni bestemmia, ma non sarà perdonata la bestemmia contro lo Spirito» ( Matteo 12:31 ).

b «E chiunque pronuncerà una parola contro il Figlio dell'uomo, gli sarà perdonato, ma a chiunque parlerà contro lo Spirito Santo, non gli sarà perdonato, né in questo mondo, né in quello che deve venire» ( Matteo 12:32 ).

c «O rendi buono l'albero e buono il suo frutto, o corrompi l'albero e corrotto il suo frutto, perché l'albero si riconosce dal suo frutto» ( Matteo 12:33 ).

d “Progenie di vipere, come puoi tu, essendo malvagio, dire cose buone? Poiché la bocca parla dall'abbondanza del cuore» ( Matteo 12:34 ).

c «L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone, e l'uomo malvagio dal suo cattivo tesoro trae cose cattive» ( Matteo 12:35 ).

b «E io vi dico che ogni parola oziosa che gli uomini pronunceranno, ne renderanno conto nel giorno del giudizio» ( Matteo 12:36 ).

a «Poiché dalle tue parole sarai giustificato e dalle tue parole sarai condannato» ( Matteo 12:37 ).

Si noti che in 'a' la bestemmia contro lo Spirito non sarà mai perdonata, e in parallelo gli uomini saranno condannati dalle loro stesse parole. In 'b' parlare contro lo Spirito Santo non sarà perdonato né in questo mondo né in quello che verrà, mentre nel parallelo gli uomini dovranno rendere conto di ogni parola oziosa nel Giorno del Giudizio. In 'c' l'albero è conosciuto dal suo frutto e in parallelo un uomo è conosciuto dal tesoro buono o cattivo che gli esce dal cuore. Al centro in 'd' i farisei sono mostrati come malvagi dalle loro parole.

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