Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Matteo 18:11-14
I piccoli sono così importanti per Dio che se uno si smarrisce li cerca finché non li trova (18:11-14).
Gesù qui usa l'idea del pastore che cerca le sue pecore, cosa che accadeva abbastanza regolarmente in Palestina. Vedere un pastore che cercava una pecora smarrita, o tornare a casa con essa trionfante, era uno spettacolo familiare a tutti i suoi ascoltatori, e lo usò per illustrare molte verità. Qui illustra la verità della sollecitudine di Dio per i Suoi, e il fatto che Egli non permetterà mai che neppure uno di loro muoia ( Giovanni 10:28 ). Altrove può significare che Gesù cerca coloro che sono perduti ( Luca 15:4 ).
Analisi.
un “Come ne pensi di questo? Se uno ha cento pecore e una di esse si smarrisce» (11-12a)
b «Non lascia i novantanove» ( Matteo 18:12 b).
c “E andate sui monti, e cercate ciò che si smarrisce?” ( Matteo 18:12 c).
d «E se è così che lo trova» ( Matteo 18:13 a).
c «In verità vi dico che ne gioisce» ( Matteo 18:13 b).
b «Più dei novantanove che non si sono smarriti» ( Matteo 18:13 c).
a «Anche così non è volontà del Padre vostro che è nei cieli che uno di questi piccoli muoia» ( Matteo 18:14 ).
Nota che in 'a' una pecorella si è smarrita, e parallelamente il loro Padre si preoccupa per quella pecorella. In 'b' il pastore lascia le novantanove pecore che sono al sicuro, e parallelamente si rallegra più per aver ritrovato quella perduta che per le novantanove che non si sono smarrite. In 'c' cerca ciò che è sviato, e parallelamente ne gioisce. Al centro in 'd' c'è il fatto che lo trova.