Alla luce della sua seconda venuta, tutti devono vegliare con saggezza e lavorare fedelmente (24:43-51).

Segue ora una serie di parabole in cui Gesù sottolinea sia la necessità di vegliare che la necessità di lavorare. In effetti, la loro stessa vigilanza dovrebbe mantenerli al lavoro, perché sono servi in ​​attesa del ritorno del loro Maestro, e devono quindi essere sicuri che quando tornerà gli potranno presentare un resoconto del lavoro ben fatto. La serie inizia con una breve esortazione a guardare allo stesso modo in cui un uomo ha bisogno di guardare nel caso in cui un ladro sfonda il muro della sua casa per rubare i suoi averi, sottolineando la necessità di guardare, e passa immediatamente alla necessità affinché un servitore nominato si assicuri di sfamare i servitori del Signore, invece di abusare delle cose che gli sono state affidate, sottolineando la necessità di lavorare e servire. Entrambi sono molto necessari.

Analisi.

a “Ma sappi questo, che se il padrone di casa avesse saputo di che veglia veniva il ladro, avrebbe vegliato e non avrebbe lasciato sfondare la sua casa” ( Matteo 24:43 ).

b «Siate dunque pronti anche voi, perché nell'ora che non credete, viene il Figlio dell'uomo» ( Matteo 24:44 ).

c “Chi è dunque il servo fedele e saggio, che il suo signore ha posto sopra la sua casa, per dar loro il cibo a tempo debito?” ( Matteo 24:45 ).

d «Beato quel servitore, che il suo signore, quando verrà, troverà così fare. In verità vi dico che lo metterà sopra tutto ciò che ha» ( Matteo 24:46 ).

c «Ma se quel servo malvagio dice in cuor suo: 'Il mio signore tarda', e comincerà a percuotere i suoi conservi, e mangerà e berrà con l'ubriaco» ( Matteo 24:48 ).

b «Il signore di quel servo verrà in un giorno che non aspetta e in un'ora che non conosce» ( Matteo 24:50 ).

a «E lo farà a pezzi e ne costituirà la parte tra gli ipocriti. Vi sarà pianto e stridore di denti» ( Matteo 24:51 ).

Si noti che in 'a' il padrone di casa ha permesso che la sua casa venisse scassinata perché non ha vegliato. Ci resta da immaginare il suo dispiacere nel tornare a casa e trovare il muro di fango sfondato, e i suoi beni scomparsi, e parallelamente, in modo simile, il servo infedele piangerà e digrignerà i denti per quello che gli succederà, perché non era pronto. Entrambi piangeranno perché non hanno guardato.

In 'b' il Figlio dell'uomo verrà quando non è atteso, e in parallelo viene il Signore del servo quando non è atteso. In 'c' il servo saggio sfama fedelmente la casa mentre in parallelo il servo malvagio, al contrario, abusa della sua posizione e si asseconda. Al centro in 'd' il fedele servitore è benedetto per la sua fedeltà e pienamente ricompensato.

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