'Ora, quando seppe che Giovanni era stato consegnato (o 'arrestato'), si ritirò in Galilea e, lasciata Nazaret, venne e abitò a Cafarnao, che è vicino al mare, ai confini di Zabulon e Neftali.'

Si noti come questa descrizione geografica sia successivamente affiancata alla fine del passaggio da un'ulteriore descrizione geografica dettagliata nel chiasmo. Entrambi indicano che questa è intesa come una descrizione storica di un ministero storico.

Il "ritiro" di Gesù all'arresto di Giovanni allude al Suo precedente ministero accanto a Giovanni in Giudea che i primi tre Vangeli ignorano, perché era di interesse storico ma non di interesse teologico. Perché fu solo quando Giovanni fu arrestato che Gesù si sentì libero di intraprendere da solo il Suo ministero più grande, così che fu allora che iniziò il ministero messianico. Va notato che "quando ha sentito" è una nota di tempo.

Matteo in realtà non sta dicendo che la prigionia di Giovanni fosse la ragione per cui andò in Galilea. Dopotutto la Galilea era sotto lo stesso sovrano di colui che aveva imprigionato Giovanni. Può darsi piuttosto che la prigionia di Giovanni fosse vista da Lui come un esonero dalla responsabilità in Giudea, e può anche darsi che Gesù volesse indicare ad Erode che non aveva paura.

C'è d'altra parte un contrasto interessante qui tra l'ingresso coraggioso di Gesù nel deserto per affrontare Satana ( Matteo 4:1 ), e il Suo possibile ritiro strategico in Galilea all'estremità nord-occidentale del Mar di Galilea. Suggerisce che Egli sapesse che c'è un tempo per essere audaci e un tempo per la discrezione.

Qualunque sia il modo in cui la prendiamo, la consegna di Giovanni in prigione era sia un avvertimento, sia un'indicazione che ora il Suo ministero unico doveva iniziare sul serio, e quindi fece la Sua scelta laddove riteneva che sarebbe stato meglio per Lui iniziare il Suo ministero, nelle città che si affacciavano sul mare di Galilea. Questi erano sia popolosi che sulle rotte commerciali. Va notato che l'intera Galilea era essa stessa un'area densamente popolata e che vi era un gran numero di ebrei, mescolati a molti gentili.

Così lasciò la sua casa nell'isolata Nazaret, perché quello non era un centro da cui raggiungere la Galilea, (e come sappiamo sia da Marco che da Luca non era praticamente benvenuto lì), e si stabilì a Cafarnao. Questo era vicino al Mar di Galilea "ai confini di Zabulon e Neftali", ed essendo sulle rotte commerciali era più aperto e disposto a ricevere cose nuove. Questa descrizione è data almeno in parte per prepararci al versetto che segue. Cafarnao si trovava infatti a Neftali. Ma Zabulon confinava con Neftali, ed era incluso nel suo più ampio raggio d'azione. E Nazaret era a Zabulon.

Continua dopo la pubblicità
Continua dopo la pubblicità