Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Matteo 7:3
E perché vedi la scheggia (o 'un granello di segatura') che è nell'occhio di tuo fratello,
Ma non consideri la tavola che è nel tuo stesso occhio?
Gesù aveva una piena comprensione delle debolezze degli uomini. Altrove dice sfacciatamente ai suoi discepoli: «Se dunque voi, essendo malvagi,...» ( Matteo 7:11 ; Luca 11:13 ). Là assume il male, anche nei suoi stessi discepoli, poiché conosceva fino in fondo il cuore dell'uomo.
Qui dunque chiarisce di essere ben consapevole che anche i buoni cristiani vanno in giro con assi, o più precisamente 'grandi travi', come reggono il tetto di un edificio, nei loro occhi. In altre parole che sono regolarmente colpevoli di comportamenti e atteggiamenti sbagliati, e di vedere le cose in modo sbagliato, e specialmente in casi come questi di giudicare da pregiudizi o da qualche altro falso motivo, e farlo ipocritamente.
È una triste verità che spesso non c'è niente di più chiaro per noi dei difetti degli altri, soprattutto se non ci piacciono o sono rivali, mentre notevolmente troviamo i nostri molti difetti molto difficili da individuare, perché il nostro occhio non è 'separare'. Vediamo i peccati degli altri come il più oscuro possibile. Ma pensiamo, d'altra parte, che i nostri stessi fallimenti siano semplici peccadilli e del tutto comprensibili.
Noi 'perdoniamo i peccati a cui siamo inclini, dannando coloro ai quali non abbiamo intenzione'. Il nostro lo vediamo solo come il più piccolo dei peccati, quasi nessun peccato (anche se hanno crocifisso Cristo), mentre spesso vediamo i peccati degli altri come del colore più profondo. Il punto di Gesù, tuttavia, è che finché le cose non sono il contrario e non riconosciamo la gravità dei nostri peccati, e che il peccato di nostro fratello o sorella è quindi quello più comprensibile, non siamo in condizione per aiutarli.
E il motivo per cui non lo vediamo così è a causa della trave che è nei nostri occhi che ci impedisce di vedere correttamente. Spiritualmente abbiamo una visione difettosa. Il nostro occhio non è più la lampada del nostro corpo ( Matteo 6:22 ). Quindi la nostra prima mossa deve essere quella di sbarazzarci di quella tavola.