Il commento di Peter Pett alla Bibbia
Matteo 8:18-22
Due discepoli devono affrontare il costo della sequela di Gesù (8:18-22).
Il comando di Gesù ai Suoi discepoli di prepararsi ad andare dall'altra parte del Mar di Galilea ( Matteo 8:18 ) fa nascere la necessità per alcuni dei Suoi seguaci di affrontare la questione del discepolato. La domanda ora è: lo seguiranno fino in fondo? Ne vengono dati due come esempio. Il primo è uno scriba, un interprete della Legge (anche se non necessariamente un fariseo), e il secondo è uno su cui Gesù ha lo sguardo, ma che vacilla. Luca ci racconta degli stessi episodi ma senza metterli in un contesto particolare.
Analisi.
a Ora Gesù, vedendo una grande folla intorno a sé, diede ordine di andarsene dall'altra parte ( Matteo 8:18 ).
b E venne uno scriba e gli disse: «Maestro, ti seguirò dovunque andrai» ( Matteo 8:19 ).
c E Gesù gli dice: «Le volpi hanno delle tane e gli uccelli del cielo hanno dei nidi» ( Matteo 8:20 a).
d «Ma il Figlio dell'uomo non ha dove posare il capo» ( Matteo 8:20 b).
c E un altro dei discepoli gli disse: «Signore, permettimi prima di andare a seppellire mio padre» ( Matteo 8:21 ).
b Ma Gesù gli dice: «Seguimi» ( Matteo 8:22 a).
a “E lascia che i morti seppelliscano i loro morti” ( Matteo 8:22 b).
Si noti che in 'a' Gesù sta lasciando il paese, e parallelamente dice al discepolo di lasciare il paese con Lui, e di lasciare che i morti seppelliscano i propri morti. In 'b' lo Scriba dichiara che seguirà Gesù ovunque andrà (anche in territorio dei Gentili) e in parallelo Gesù chiama un altro a seguirlo. In 'c' le volpi hanno le tane e gli uccelli del cielo nidificano, ognuno ha la sua casa, e in parallelo il discepolo vuole aggrapparsi alla sua casa. Al centro della 'd' c'è il fatto che il Figlio dell'uomo è venuto in umiltà e sofferenza.