«Perché se, per la trasgressione dell'uno, la morte ha regnato per mezzo dell'uno, tanto più coloro che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia regneranno nella vita per mezzo dell'uno, cioè Gesù Cristo».

Avendo stabilito che attraverso il dono gratuito della giustizia possiamo sperimentare la "giustificazione" (essere considerati giusti davanti a Dio), Paolo ora dichiara che attraverso essa, e la grazia di Dio, possiamo anche trionfare nella vita e sperimentare la vita eterna. Per la trasgressione di una morte regnò. Tutti morirono sotto il regno della morte. L'uomo può pensare di essere libero, ma non ha alcun controllo sulla morte. Piuttosto la morte ha il controllo su di lui.

La morte regna. Ma coloro che ricevono l'abbondanza della grazia (di Dio e di Cristo - Romani 5:15 ), e del dono della giustizia, sfuggiranno al regno della morte. Godranno di una nuova vita, di una vita regnante, e questo attraverso Gesù Cristo. Questa vita regnante, che inizia ora e prosegue nell'eternità, sarà esemplificata da Romani 6:1 a Romani 8:16 .

Nota che non è detto che sia la vita a regnare. È il credente che regna. C'è una scelta attiva per cui uomini e donne rispondono a Cristo, e di conseguenza sono loro che regnano nella vita per mezzo di Lui. Tuttavia possiamo cogliere l'implicazione che la vita di Cristo regna trionfante, consentendoci di regnare nella vita. Cristo vive in noi e attraverso di noi ( Galati 2:20 ; Efesini 5:17 ; Giovanni 14:23 ).

Tale vita di trionfo deriva dall'abbondanza della grazia di Dio che ci è mostrata continuamente in e per mezzo di Gesù Cristo, poiché Egli opera in noi la salvezza ( Filippesi 2:13 ), e dall'aver ricevuto il dono della giustizia, il dono gratuito che fa noi fiduciosi della nostra accettazione a Dio ( Romani 5:16 ; Romani 5:18 ).

Che la giustizia descritta sia la giustizia di Cristo è chiarito in Romani 5:18 . Attraverso questo Uomo solo la morte è sconfitta e noi sperimentiamo la vita e l'immortalità ( 2 Timoteo 1:10 ), regnando nella vita, ora e nell'aldilà, per mezzo di Lui.

A volte in pratica potremmo non sentire di "regnare nella vita", ma il fatto che lo stiamo facendo emerge dal fatto che perseveriamo sulla via della rettitudine, per quanto inadeguatamente, e che nel nostro inciampare siamo costantemente sostenuti da Cristo.

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