Quale dovrebbe essere il nostro comportamento verso gli estranei in vista del fatto che stiamo aspettando la venuta del Signore ( da Tito 2:9 a Tito 3:2 ).

Qui vengono presi in considerazione due aspetti principali del comportamento nei confronti degli estranei, entrambi inevitabili per gli interessati. La prima è la posizione di un servo al suo padrone solitamente non cristiano, e la seconda è la posizione di tutti nei confronti dell'autorità. Ed entrambi sono messi in giustapposizione alla venuta del Signore. Poiché i cristiani non sono di questo mondo, ma stanno cercando di conquistare questo mondo a Cristo, devono comportarsi in modo esemplare in modo che nessun discredito o colpa cada su Cristo o sulla chiesa.

Devono riconoscere che alla fine è ciò che sono in Cristo che conta, come coloro che stanno sperimentando l'opera del Salvatore, non qual è il loro stato terreno, che non è di primaria importanza.

Analisi.

a Esorta i servi a essere sottomessi ai propri padroni e ad essere loro graditi in ogni cosa; non contraddittorio, non rubando, ma mostrando ogni buona fedeltà (Tt Tito 2:9 a).

b Perché adornino in ogni cosa la dottrina di Dio, nostro Salvatore ( Tito 2:10 b).

c Poiché la grazia di Dio è apparsa, portando salvezza a tutti gli uomini, istruindoci, affinché, rinnegando (rinunciando) l'empietà e le concupiscenze mondane, dovremmo vivere sobriamente, rettamente e piamente in questo mondo presente ( Tito 2:11 ).

d Aspettando la beata speranza e manifestando la gloria del grande Dio e nostro Salvatore Gesù Cristo ( Tito 2:13 ).

c Il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e purificare a sé un popolo, zelante delle opere buone ( Tito 2:14 ).

b Queste cose parlano, esortano e rimproverano con ogni autorità. Nessuno ti disprezzi ( Tito 2:15 ).

a Ricorda loro di essere sottomesso ai governanti, alle autorità, di essere obbediente, di essere pronto a ogni opera buona, di non parlare male di nessuno, di non essere polemico, di essere gentile, mostrando tutta la mansuetudine verso tutti gli uomini ( Tito 3:1 )

.

Nota che in 'a' i servi devono essere sottomessi ai loro padroni, essere ben graditi e non parlare contro di loro, e parallelamente dobbiamo essere soggetti alle autorità che sono sopra di noi, essere pronti per ogni buon lavoro, parlando male di nessuno. In 'b' devono adornare la dottrina di Dio nostro Salvatore, e in parallelo Tito è per così dire che non è disprezzato. In 'c' è apparsa l'attività benefica di Dio nella salvezza per trasformarci, e parallelamente il nostro Salvatore Gesù Cristo si è donato per noi per redimerci e trasformarci. Al centro in 'd' c'è il nostro bisogno di cercare la nostra speranza benedetta, l'apparizione gloriosa del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo.

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