Il commento di Arthur Peake alla Bibbia
Giobbe 1:13-19
La sfortuna di Giobbe. L'attività di Satana è raffigurata, sebbene egli stesso rimanga invisibile. Tra Giobbe 1:12 e Giobbe 1:13 c'è un intervallo, un silenzio minaccioso come quello che precede la tempesta. Il poeta ha tirato su di noi il sipario, e sappiamo cosa ci aspetta.
Giobbe non sa niente. non sa di essere giocato come una pedina. Improvvisamente la catastrofe lo raggiunge. Messaggero dopo messaggero, ciascuno riprendendo il suo racconto di rovina prima che l'altro abbia concluso il suo, annuncia che tutto gli è stato tolto (Davidson). Il carattere ideale della narrazione dovrebbe essere osservato. La catastrofe avviene il giorno in cui la festa era nella casa del fratello maggiore, i.
e. il giorno stesso in cui Giobbe aveva appena purificato i suoi figli mediante il sacrificio. Il cielo e gli uomini alternano i loro colpi, che seguono con severità sempre maggiore. In ogni caso uno solo sfugge a raccontare la storia.