GIUDICI 4-5. DEBORA E BARAK LIBERANO ISRAELE. Il resoconto di questa
liberazione appare prima in una prosa e poi in una forma poetica, di
cui quest'ultima è la più antica, scritta senza dubbio sotto
l'ispirazione degli eventi reali. Ci sono alcune differenze notevoli
tra le due versioni. Nella narra... [ Continua a leggere ]
GIUDICI 5. IL CANTICO DELLA LIBERAZIONE. Il Cantico di Debora così
chiamato per le parole che io, Debora, sono sorto ( Giudici 5:7 ) è
una splendida ode di battaglia, evidentemente contemporanea agli
eventi che celebra. Respira il fervore patriottico e l'entusiasmo
religioso che ispirarono le menti... [ Continua a leggere ]
GLORIA E VERGOGNA. Debora e Barak sono apostrofi. È chiamata a
svegliarsi e a pronunciare un canto di battaglia, tale da suscitare un
popolo addormentato come il suono di una tromba; un _uomo di Harlech_
o una _marsigliese_ , che chiama gli eroi alla vittoria o alla morte;
non una canzone _dopo_ la... [ Continua a leggere ]
LA BATTAGLIA DI MEGHIDDO. Le acque di Meghiddo erano affluenti del
Kishon. Taanach e Megiddo (p. 30) erano entrambe città sulla riva
sinistra del fiume. Il campo di battaglia di Megiddo suggerì molto
tempo dopo il nome dell'ultima strana battaglia delle nazioni,
l'apocalittico Armaghedon ( Apocaliss... [ Continua a leggere ]
LA BENEDIZIONE DI JAEL. L'atto di Jael è approvato senza esitazione
ed enfasi. Mentre l'oppressore d'Israele stava nella sua tenda,
bevendo il latte che lei gli dava, all'improvviso lo fece cadere a
terra con il suo martello da tenda. In Giudici 5:26 si legge: Ella
mise la mano al maglio, la destra... [ Continua a leggere ]
LA MADRE DI SISERA. C'è un'ironia quasi impareggiabile nei versi di
chiusura del poema, ma non è un'ironia crudele e beffarda. Le parole
non erano né scritte, né destinate a essere recitate o cantate, in
uno spirito di derisione. Qualcuno può leggerli ora senza emozioni di
pietà e paura? Con arte in... [ Continua a leggere ]