Il commento di Arthur Peake alla Bibbia
Isaia 50:4-9
La fiducia del servo in Yahweh (il terzo canto del servo). Qui, come in Isaia 49:1 , il Servo è l'oratore. Il Signore mi ha dato l'eloquenza di un discepolo, perché io sappia rispondere agli empi con parole rette. Ogni mattina mi impartisce istruzioni come a un discepolo, né l'insulto e la crudeltà mi hanno fatto rifuggire dai compiti che mi ha affidato.
Grazie al suo aiuto non sono stato sopraffatto; su di me, fiducioso che alla fine non sarò svergognato, queste crudeltà non hanno fatto più impressione che se fossi stato selce. La mia vendetta è vicina. Lascia che un accusatore si faccia avanti e gli sottoporremo il nostro caso. Mi aiuterà chi mi pronuncerà male? I miei avversari periranno come una veste mangiata dalle tarme.
Isaia 50:4 . Il testo è certamente corrotto. Per sostenere , indovinare una parola altrimenti sconosciuta, leggere la risposta, e per con le parole colui che è stanco: si sveglia: una correzione non difficile dà agli empi con parole rette.
Isaia 50:7 . volontà: rendere, fare.
Isaia 50:8 . giustifica: cioè pronuncia a destra, opposto a
Isaia 50:9 . condannare: cioè pronunciare nel torto.