LAMENTAZIONI

DEL PROFESSORE ARCHIBLD DUFF

Leggere questo libro senza considerare la sua data significa ricevere la forte impressione che sia troppo banale per essere una parte degli scritti venerati e sacri sia dei cristiani che degli ebrei. Qua e là, infatti, si verificano belle espressioni di fede e devozione, ma in tutti i cinque Lamenti i versetti o le stanze sono accuratamente disposti in modo da numerare esattamente ventidue, essendo questo il numero delle lettere nell'ebr.

alfabeto e nei cap. 1- 4 le parole iniziali delle stanze sono scelte in modo da iniziare con quelle ventidue lettere in successione. La prima strofa ha Aleph l'ebr. A per iniziale, il secondo ha Beth e così via. Non si può fare a meno di chiedersi se il poeta lamentoso fosse davvero sul serio nei suoi lamenti: come poteva una passione profonda limitarsi a tali formalità? E ce ne sono più di quelli che abbiamo indicato.

Siamo spinti a chiederci se ci sia qualche buona ragione per avere il libro nella nostra Bibbia o in qualche raccolta di scritti sacri. Allora ci giriamo a leggerlo, e scopriamo che tutti i Lamenti riguardano un assedio e un sacco di Gerusalemme. Che assedio era quello? Ci furono assedi di Nabucodonosor, nel 599-588 aC; anche uno di Antioco Epifane nel 170-168; e uno di Pompeo, il generale romano, nel 63. La scelta è tra il primo e il terzo di questi, poiché nel 170 a.C. non c'era un re ebreo.

C. Quale di queste due è la data del nostro libro? Possiamo vedere subito che se l'ultimo momento è giusto, allora il libro deve essere una serie di immagini, per così dire, autobiografiche della società in cui Gesù è nato; e le Lamentazioni ci mostreranno le udienze a cui predicò e tra le quali morì. Sicuramente questa luce su di Lui è molto desiderabile. Il presente scrittore confessa una propensione anticipatrice verso la data tarda, tanto da ricercare avidamente visioni sempre più esatte del vero Gesù storico.

È impossibile fornire le argomentazioni dell'intero caso entro i limiti di spazio consentiti in questo commento; ma un resoconto completo si troverà nell'Interprete dell'aprile 1916. Un semplice schema è il seguente: ( a ) Lo scrittore non può essere stato Geremia, e sicuramente visse a lungo dopo l'assedio di Nabucodonosor (vedi contro questo Peake, sec.B). ( b ) Gli ebrei esiliati a Babilonia e il popolo lasciato in Giuda erano molto diversi dalla società rappresentata dal nostro libro.

( c ) La costruzione scolastica e piuttosto meschina di enunciati seri negli acrostici alfabetici non è come la letteratura del VI secolo aC, ma è proprio la via dell'età degli scribi appena prima di Gesù. ( d ) Le gesta degli assedianti, lamentate nel nostro libro, furono esattamente quelle degli invasori romani, con qualche colorazione aggiunta presa dalle crudeltà di Antioco (167); ma Nabucodonosor e i suoi eserciti si comportarono in modo del tutto diverso e generosamente.

( e ) L'immagine del re caduto si addice ad Aristobulo molto meglio di Ioiachin o Sedechia. ( f ) Il linguaggio del nostro libro ha molti tocchi tardivi: (i.) Il principe non fu comunemente chiamato Mashiach fino a tardi; (ii.) Termini rituali come Mo-'edh entrarono in uso con P (450 aC); (iii.) Sion non era un nome di santuario fino a dopo l'esilio; (iv.) Medinah ( Lamentazioni 1:1 ) è decisamente un termine governativo tardo ( Esdra 2:1a *).

Alla luce di questo e di molto altro che emergerà nel nostro commento, possiamo forse concludere che le Lamentazioni sono un prodotto dei dolori e della fede dal 200 o 100 aC in poi. Con vivo interesse, dunque, ci rivolgiamo ai Lamenti. Osserveremo le loro curiose forme metriche mentre leggiamo ogni canto. In generale Lamentazioni 3 di qualità letteraria possono essere chiamate le più abili, ma Lamentazioni 2 e Lamentazioni 4 hanno una spiritualità più fine; Lamentazioni 1 sembra uno sforzo precoce, di minore abilità; Lamentazioni 5 è probabilmente un'opera incompiuta e non è in ordine alfabetico.

[Una data nel I secolo aC sembra incredibilmente tarda; né è favorito dai fenomeni reali. Nel Cent.B. l'opinione che lo scrittore visse sicuramente molto dopo l'assedio di Nabucodonosor non fu presa. Il libro era considerato l'opera di almeno tre scrittori. Era ammesso che Lamentazioni 3 fosse probabilmente post-esilio, che Lamentazioni 5 fosse poco prima della fine dell'esilio e che Lamentazioni 1 potesse appartenere più o meno allo stesso periodo.

Ma Lamentazioni 2, 4 erano considerate opera di un testimone oculare, che aveva osservato gli orrori dell'assedio e della presa di Gerusalemme nel 586 aC, non composta, anzi, subito dopo l'evento, poiché esibivano l'influenza di Ezechiele, ma non necessariamente dopo il 580 aC Non sembra esserci alcuna ragione valida per abbandonare questa conclusione. ASP]

Letteratura. Commenti: (a ) Peake (Cent.B), Streane (CB 2), Adeney (Ex.B); ( c ) Lö hr (HK), buona trad. stanzaica, Budde (KHC), metriche preziose, Thénius (KEH), Ewald, ora vecchio stile, Oettli. Altra letteratura: GB Gray, Le forme di ebr. Poesia, pp. 87- 120); Lo hr (ZATW). Presentazioni: Bennett, Cornill, Driver, Bleek di Wellhausen, Gray. Tutto bene, salva la data. Articoli in HDB (JA Selbie), EBi (Cheyne), EB 11 (Ball), Jewish Encyclopedia (Lö hr). Tutto bene.

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