Il commento di Arthur Peake alla Bibbia
Salmi 48:1-14
XLVIII. Un salmo che descrive l'impressione fatta su un pellegrino dalla sua visita a Sion.
Salmi 48:1 segg. Elogio di Sion. i lati del nord sono difficili da comprendere. È stato spiegato come in contrasto con Sion, la vera montagna del nord, con l'Olimpo orientale ( Isaia 14:13 ). Il testo, tuttavia, non accenna nemmeno a un tale contrasto.
Il monte Sion occupava effettivamente il NE. angolo di Gerusalemme, ma che dire? È stato suggerito che il pellegrino provenisse dall'estremo sud dell'Egitto. Ma anche allora doveva sapere che c'erano montagne molto più a N. In realtà il testo è incomprensibile e probabilmente corrotto.
Salmi 48:3 . La protezione di Dio della Sua stessa città. Il poeta sta pensando al destino di Sennacherib (vedi Salmi 46) anche se potrebbe aver scritto secoli dopo. Nota inSalmi 48:4 la vaga parola re, che difficilmente può riferirsi a Sennacherib e ai suoi principi.
Salmi 48:7 . Tarshish è un luogo sconosciuto. E' stata identificata con Tartessus in S. Spagna, con la terra dei Tyrseni o Etruschi, con Fenicia e Sardegna. La frase navi di Tarsis venne a significare grandi navi di qualsiasi tipo. L'autore prende in prestito la frase daIsaia 2:16 *. Ma né le grandi navi né il vento E. sono appropriati qui quando il riferimento è all'assedio di Gerusalemme.
Salmi 48:8 . Il pellegrino ne ha sentito parlare spesso, ora ha visto e adorato a Gerusalemme e racconterebbe ad altri le sue meraviglie.
Salmi 48:10 . Il congresso dei pellegrini dimostra che la lode di Yahweh ha raggiunto le parti più remote del mondo.
Salmi 48:11 . Le figlie di Giuda sono, secondo un comune Ebr. idioma, le città di campagna di Giuda.
Salmi 48:14 . RVm è possibile, RV no. Ma è molto probabile che le ultime due parole, - al-muth, siano una direzione musicale, e appartengano al titolo del successivo Sal.