Commento critico ed esplicativo
1 Cronache 7:20
And the sons of Ephraim; Shuthelah, and Bered his son, and Tahath his son, and Eladah his son, and Tahath his son,
I figli di Efraim. Numerose e grandi difficoltà gravano su questo passaggio. Alcuni scrittori, infatti, supponendo che la famiglia di Efraim, dal suo legame con Giuseppe, avrebbe goduto, durante il soggiorno in Egitto, di grandi vantaggi per conservare intera la loro genealogia, la considerano come qui riportata per intero; e di conseguenza che, poiché i nomi devono essere ordinati in successione regolare da padre a figlio, il pedigree da Efraim a Giosuè è segnato da 18 discendenze. Ma questo registro, lungi dall'essere chiaro e intelligibile, è nel suo stato attuale estremamente confuso, e l'oscurità in cui, dal suo carattere dislocato, è aumentata da diversi nomi che si ripetono nelle stesse forme o leggermente alterate, trovarsi a rappresentare una persona.
Shuthelah, come il figlio maggiore di Ephraim, è menzionato per la prima volta, e la sua famiglia è fatta risalire attraverso una serie di sette individui a una seconda Shuthelah, l'aggiunta delle parole "suo figlio" indica che le persone nominate seguivano in discendenza diretta (vedi il note a Numeri 26:35 , dove è menzionata la famiglia dei Suthalhiti). Ezer ed Elead, che non portavano il marchio di una relazione filiale con Shuthelah, si classificano insieme a lui come figli di Efraim. Ma il verbale, invece di procedere, come ci si potrebbe aspettare, ad enumerare le rispettive famiglie, descrive in dettaglio l'incidente commovente della loro morte prematura in battaglia.