Commento critico ed esplicativo
1 Samuele 1:3
E quest'uomo ogni anno saliva dalla sua città per adorare e sacrificare all'Eterno degli eserciti a Sciloh. E là c'erano i due figli di Eli, Hofni e Fineas, sacerdoti dell'Eterno.
Quest'uomo ogni anno usciva dalla sua città per adorare... a Shiloh. In quel luogo c'era "l'unico santuario della terra", e lì riparava durante le tre feste solenni, accompagnato dalla sua famiglia in una di esse, probabilmente la Pasqua. Sebbene fosse un levita, non poteva offrire personalmente un sacrificio, che era esclusivamente l'ufficio dei sacerdoti; e tanto più degna di nota è la sua pietà nel mantenere una regolare frequenza alle divine ordinanze, che il carattere dei due sacerdoti che le amministravano era notoriamente cattivo. Ma senza dubbio credeva e agiva sulla convinzione che le ordinanze fossero "mezzi efficaci di salvezza, non per virtù alcuna in esse, o in coloro che le amministravano, ma per la grazia di Dio che veniva comunicata per mezzo di esse".