Commento critico ed esplicativo
1 Samuele 22:5
E il profeta Gad disse a Davide: Non restare nella stiva; parti e vieni nel paese di Giuda. Allora Davide partì e venne nella foresta di Hareth.
Il profeta Gad... Non dimorare nella stiva. Questo buon consiglio proveniva senza dubbio da una fonte superiore alla sagacia di Gad. Era necessario conservare nella mente di Davide un forte sentimento di nazionalità, oltre che impedirgli di essere contaminato dall'influenza della superstizione pagana. Era anche giusto che apparisse pubblicamente tra la gente della sua stessa tribù, come uno cosciente dell'innocenza e confidando in Dio; e fu opportuno che, alla morte di Saulo, i suoi amici potessero essere incoraggiati a sostenere il suo interesse.
Parti e entra nel paese di Giuda. Giuseppe Flavio ("Antichità", b. 6:, cap. 12:, sec. 4) lo chiama [teen kleerouchia] la porzione (eredità) della tribù di Giuda.
Davide partì e venne nella foresta di Hareth. Si dice che fosse a sud-ovest di Gerusalemme; ma è scomparso da tempo. [La versione dei Settanta ha `iyr ( H5892 ), invece di ya`ar ( H3293 ); ekathisen en polei Sarik.] Giuseppe Flavio dice anche: 'Venendo alla città Hareth, che era in quella tribù, rimase ekathisen en polei Sarik.] Giuseppe dice anche: 'Venendo alla città Hareth, che era in quella tribù, rimase là.'