Inoltre Giosafat pose a Gerusalemme i Leviti, i sacerdoti e i capi dei padri d'Israele, per il giudizio dell'Eterno e per le controversie, quando tornarono a Gerusalemme.

Insieme dei Leviti... sacerdoti e... capo dei padri d'Israele. Un certo numero di queste tre classi costituiva una corte suprema, che sedeva a Gerusalemme per riesaminare le cause d'appello dei tribunali inferiori. Consisteva di due divisioni: la prima delle quali aveva giurisdizione in materia ecclesiastica; la seconda, in materia civile, fiscale e penale. Secondo altri, giudicarono le due sezioni della suprema corte: quella secondo il diritto contenuto nei libri sacri; l'altro, al diritto della consuetudine e dell'equità - come nei paesi orientali oggigiorno il diritto scritto e quello non scritto sono oggetto di giurisdizione separata.

Sembrerebbe quindi che al tempo di Giosafat continuasse ancora in vigore il vecchio governo costituzionale degli anziani, perché costituivano la base di questo concilio, che fu solo ampliato con l'aggiunta di sacerdoti e leviti, come un elemento salutare per preservare i tribunali di giustizia puro e incorrotto (cfr Ezechiele 8:1 ; Esdra 4:23 ; Esdra 8:1 ).

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