Commento critico ed esplicativo
2 Cronache 24:17
Ora, dopo la morte di Jehoiada, vennero i principi di Giuda e si inchinarono al re. Allora il re diede loro ascolto.
Ora... vennero i principi di Giuda, e resero omaggio al re. Fino a quel momento, mentre Ioas occupava il trono, suo zio aveva tenuto le redini del potere sovrano, e con i suoi eccellenti consigli aveva diretto il giovane Re a quelle misure che erano state calcolate per promuovere gli interessi sia civili che religiosi del paese. La fervente pietà, la saggezza pratica e la fermezza inflessibile di quel saggio consigliere esercitarono un'immensa influenza su tutte le classi.
Ma ora che il timone della nave di stato non era più guidato dalla testa sana e dalla mano ferma del venerabile sommo sacerdote, appaiono i veri meriti dell'amministrazione di Ioas; e per mancanza di principi buoni e illuminati, nonché, forse, di naturale energia di carattere, si lasciò trascinare in una rotta che presto fece naufragare la nave su rocce nascoste.
Il re li ascoltò...Erano segretamente attaccati all'idolatria, e il loro rango elevato offre una triste prova di quanto estesamente e profondamente la nazione fosse stata corrotta durante i regni di Jehoram, Abaziah e Athaliah. Con forti professioni di fedeltà, chiesero umilmente di non essere soggetti alla continua necessità di frequenti e costosi viaggi a Gerusalemme, ma concessero il privilegio che avevano goduto i loro padri di adorare Dio in luoghi elevati a casa; ed essi formularono la loro petizione in questo modo plausibile e meno offensivo, ben sapendo che, se scusati di frequentare il Tempio, avrebbero potuto, senza rischio di scoperta o disturbo, indulgere ai loro gusti nell'osservanza di qualsiasi privato rito che volessero. Il re debole accolse la loro petizione; e la conseguenza fu che quando lasciarono la casa del Signore Dio dei loro padri,