Commento critico ed esplicativo
2 Re 19:14
Ed Ezechia ricevette la lettera della mano dei messaggeri e la lesse; ed Ezechia salì nella casa dell'Eterno e la stese davanti all'Eterno.
Ezechia ricevette la lettera... e... salì alla casa del Signore. Ezechia, dopo averlo letto, si precipitò nel tempio, lo diffuse, nella fiducia infantile della fede, davanti al Signore, come contenente insulti che intaccavano profondamente l'onore divino, e implorò la liberazione da questo orgoglioso sfidante di Dio e dell'uomo. Lo spirito devoto di questa preghiera, il riconoscimento dell'Essere Divino nella pienezza di Sua Maestà, contrastava in modo così sorprendente con la fantasia degli Assiri quanto al suo potere puramente locale; il suo riconoscimento delle conquiste ottenute su altre terre, e della distruzione dei loro idoli di legno, che, secondo la pratica assira, furono dati alle fiamme, perché i loro numi tutelari non erano dei; e l'oggetto per cui supplicò l'interposizione divina,