Commento critico ed esplicativo
2 Re 19:20
Allora Isaia, figlio di Amoz, mandò a dire ad Ezechia: Così parla l'Eterno, il DIO d'Israele: Quello che mi hai pregato contro Sennacherib, re d'Assiria, l'ho udito.
Poi Isaia... inviato. Fatta una rivelazione a Isaia, il profeta annunciò al re che la sua preghiera era stata esaudita. Il messaggio profetico consisteva in tre diverse parti: in primo luogo, Sennacherib è apostrofato ( 2 Re 19:21 ) in un ceppo altamente poetico, mirabilmente descrittivo della turgida vanità, delle superbe pretese e della presuntuosa empietà del despota assiro. In secondo luogo, si rivolge a Ezechia ( 2 Re 19:29 ), e gli viene dato un segno della promessa liberazione, cioè che per due anni la presenza del nemico avrebbe interrotto le pacifiche attività di allevamento, ma il terzo anno il le persone sarebbero in condizioni di coltivare i loro campi e le vigne e raccogliere i frutti come prima. In terzo luogo, viene annunciata la questione dell'invasione di Sennacherib (2 Re 19:32 ).