Commento critico ed esplicativo
2 Samuele 21:14
E seppellirono le ossa di Saul e di suo figlio Gionatan nel paese di Beniamino, a Zela, nel sepolcro di Kish suo padre; ed eseguirono tutto ciò che il re aveva ordinato. E dopo che Dio fu pregato per la terra.
Dopo di che Dio fu supplicato per la terra. È stato ipotizzato, da varie circostanze registrate nel corso di questo libro, che la resa di sette discendenti di Saul, come compenso per il sangue dei Gabaoniti, abbia avuto luogo in un periodo precedente nel regno di Davide su Israele rispetto a quanto appare dalla posizione che l'incidente conserva nel resoconto ispirato. L'allusione alla rapacità violenta di Saul verso i Gabaoniti come recente ( 2 Samuele 21:1 ), l'esecrazione che l'esecuzione della famiglia di Saul suscitò contro Davide tra i Beniaminiti, e che si incarnava negli insulti che Simei gli rivolse al tempo di la sua fuga ( 2 Samuele 16:7 ), insieme al linguaggio significativo di Mefiboset ( 2 Samuele 19:28) in merito alla violenta estinzione di tutta la sua famiglia, tutti sembrano indicare la data dell'operazione non molto tempo dopo l'insediamento di Davide a Gerusalemme.
Alcuni hanno accennato al sospetto che il suo pronto consenso a consegnare le sette vittime per l'esecuzione nascesse dal suo segreto desiderio e politica di liberarsi, mediante l'estirpazione della dinastia dei Saulini, di tutti i rivali che avrebbero potuto disturbare la sua pacifica occupazione del trono. Ma un tale sospetto è dannoso per la memoria di Davide, e totalmente incoerente con il suo atto spontaneo di generosa gentilezza nel portare le ossa di Saul e Gionatan nella tomba degli antenati a Zela.
Il fatto è che la consegna dei nipoti di Saul all'esecuzione era una necessità dolorosa ma inevitabile. Secondo lo stato della società e le usanze dell'epoca e del paese, Davide non avrebbe potuto trattenere le persone dei giovani, visto che i Gabaoniti avevano rifiutato 'il prezzo del sangue'. Il resoconto della severa punizione sulla posterità di Saul, a causa del massacro dei Gabaoniti, offre una prova minuziosa ma interessante della verità della narrazione riguardo alla lega nazionale che fu formata da Israele con quel popolo.
Deve aver indotto gli antichi Israeliti a chiedere, se avessero qualche dubbio sull'argomento, se e in quali circostanze si fosse formata una tale lega a; e la coincidenza non progettata tra questo passaggio e la relazione data nel nono capitolo di Giosuè dovrebbe essere sufficiente a rimuovere lo scetticismo dalla mente del lettore moderno.