Commento critico ed esplicativo
Atti degli Apostoli 11:23
Il quale, quando venne, e vide la grazia di Dio, si rallegrò ed esortò tutti loro, che con fermezza di cuore si sarebbero uniti al Signore.
Il quale, quando venne, e vide la grazia di Dio, si rallegrava, [ echaree ( G5463 ), o 'si rallegrava,'] e li esortava tutti х parekalei ( G3870 )] - un'allusione, forse, al nome, ' figlio dell'esortazione, datogli dagli apostoli,
Che con uno scopo di cuore (al contrario di un discepolato frettoloso e volubile) si sarebbero attaccati al Signore. Ogni parte sembra aver agito verso l'altra con uno spirito bellissimo. Quanto ai nuovi convertiti, invece di considerare Barnaba con pregiudizio e sospetto, come un intruso nelle fatiche dei loro stessi maestri, sembra che essi e i loro stessi maestri abbiano salutato la sua visita e si siano messi cordialmente sotto di lui come un deputato onorato della madre Chiesa, che li avrebbe confermati e fatti avanzare nella Fede, di cui solo loro avevano ancora ricevuto i rudimenti.
Ma non meno ammirevole era lo spirito di Barnaba. A differenza di alcuni ecclesiastici dei tempi successivi - gelosi della propria posizione, e guardando con occhio ostile le fatiche evangelistiche dei semplici cristiani come irregolari e disordinate - questo maestro disinteressato e di mente nobile non appena vide la grazia di Dio in questi convertiti incirconcisi che egli lo possedeva come divino e ne gioiva; né poté dapprima trovare nulla da fare tra loro, se non esortarli a tutto ciò che (guardandoci dall'incostanza) con uno scopo di cuore si sarebbero uniti al Signore.
La questione della circoncisione sembra non essere mai emersa. La realtà prima, e poi la permanenza della grazia loro data, sembra essere stata tutta sua cura; e lo storico evidentemente desidera che i suoi lettori considerino questo come il risultato della rara spiritualità e della generosità da parte di Barnaba, aggiungendo, come fa, questa significativa osservazione,