Commento critico ed esplicativo
Atti degli Apostoli 23:35
Ti ascolterò, disse, quando verranno anche i tuoi accusatori. E ordinò che fosse custodito nella sala del giudizio di Erode.
Ti ascolterò - la parola composta х diakousomai ( G1251 )] implica 'un ascolto completo',
Disse lui, quando verranno anche i tuoi accusatori. E gli comandò, [ keleusas ( G2753 ) è preferibile a ekeleusen ( G2753 ) del Testo Ricevuto]
Da conservare nella sala del giudizio di Erode - "il pretorio"; cioè il palazzo costruito a Cesarea da Erode, e ora abitato dai procuratori romani, in uno degli edifici annessi ai quali Paolo era stato ordinato di custodire.
Nota: Sebbene Paolo, quando è stato insultato davanti al Sinedrio dal sommo sacerdote, non sembra esente da infermità umane, il suo atteggiamento calmo e senza paura come testimone di Cristo. consapevole della sua innocenza e superiore a ogni considerazione personale e di partito, si distingue solo a maggior vantaggio. E come la visita incoraggiante che il suo glorificato Signore gli concesse quella stessa notte fu una prova sufficiente della stima in cui era tenuto e del valore attribuito ai suoi servizi da Colui al quale furono resi così allegramente, così la notevole scoperta e sconfitta di il complotto contro la sua vita, e la potente protezione fornitagli durante il suo viaggio da Gerusalemme a Cesarea, da uno che non sapeva nulla del caso e che intendeva solo preservare la pace e assicurare i fini della giustizia, mostrò che lui e la sua causa erano sotto una tutela superiore a quella dell'uomo; né poteva non dire dentro di sé, mentre viaggiava di notte sotto una scorta di quasi 500cento soldati, per proteggerlo contro 40 assassini: "L'angelo del Signore si accampa intorno a quelli che lo temono e li libera".