Commento critico ed esplicativo
Atti degli Apostoli 27:25
Pertanto, signori, state di buon animo: poiché credo in Dio, che sarà proprio come mi è stato detto.
Pertanto, signori, state di buon animo: poiché credo in Dio, che sarà proprio come mi è stato detto. Mentre la ciurma affannava alle pompe, Paolo lottava in preghiera, non solo per se stesso e per la causa per cui andava prigioniero a Roma, ma, con vera magnanimità d'animo, per i suoi compagni di bordo; e Dio lo ascoltò, "dandogli" (espressione notevole!) tutto ciò che navigava con lui. La mattina lontana ricevendo questa divina comunicazione, raccogliendosi tutt'intorno a sé, la riferisce, aggiungendo, con nobile semplicità, "perché io credo in Dio, che sarà proprio come mi è stato detto", e incoraggiando tutti a bordo a " sii di buon umore" la stessa fiducia.
Che contrasto con questo Humphry ben nota) è il discorso di Cesare, in circostanze simili, al suo pilota, ordinandogli (come riferisce Plutarco) di mantenere il suo spirito, perché portava Cesare e la fortuna di Cesare. Il generale romano non conosceva nome migliore per la Divina Provvidenza, dalla quale era stato così spesso preservato, che Fortuna di Cesare.