Commento critico ed esplicativo
Daniele 2:22
Egli rivela le cose profonde e segrete: conosce ciò che è nelle tenebre e la luce dimora con lui.
Egli rivela le cose profonde e segrete - ( Giobbe 12:22 , "Egli scopre le cose profonde dalle tenebre"). Quindi spiritualmente ( 1 Corinzi 2:10 ; Efesini 1:17 ).
Egli sa cosa c'è nelle tenebre - ( Salmi 139:11 , "Se dico: Certamente le tenebre mi copriranno; anche la notte sarà luce intorno a me. Sì, le tenebre non ti nascondono; ma la notte risplende come il giorno: le tenebre e la luce sono entrambe uguali per te;" Ebrei 4:13 .).
La luce dimora con lui - ( Giacomo 1:17 , "il Padre delle luci;" 1 Giovanni 1:5 ). Apocalisse, o "rivelazione", significa un divino, una profezia un'attività umana. Confronta 1 Corinzi 14:6 , dove i due si distinguono. Il profeta è connesso con il mondo esterno, rivolgendo alla congregazione le parole con le quali lo Spirito di Dio gli fornisce; parla nello Spirito, ma il veggente apocalittico è nello Spirito in tutta la sua persona ( Apocalisse 1:10 , "Ero nello Spirito;" Apocalisse 4:2 ).
La forma della rivelazione apocalittica (il termine stesso che significa che viene tolto il velo che nasconde il mondo invisibile) è soggettivamente o il sogno, o, più in alto, la visione. L'interpretazione del sogno di Nabucodonosor era un'educazione preparatoria per lo stesso Daniele. Per gradi graduali, ogni rivelazione che lo preparava per quella successiva, Dio lo preparava a rivelazioni sempre più speciali. In Daniele 2:1 e Daniele 4:1 non è che un interprete dei sogni di Nabucodonosor; poi fa lui stesso un sogno, ma è solo una visione in un sogno notturno ( Daniele 7:1 ); segue poi una visione in stato di veglia ( Daniele 8:1 , "Ho visto in visione"); infine, nelle due rivelazioni finali ( Daniele 9:1; Daniele 10:1 ; Daniele 11:1 ; Daniele 12:1 ) lo stato estatico non è più necessario.
La progressione nella forma risponde alla progressione nei contenuti della sua profezia: dapprima linee generali, e queste poi riempite di minuti dettagli cronologici e storici, come non si trovano nell'Apocalisse di Giovanni, però, come divenne il Nuovo Testamento, la forma della rivelazione è la più alta, cioè le chiare visioni di veglia (Auberg).